Addio A1, La Gherardi è eliminata da Molfetta

Il sogno di A1 per la Gherardi Città di castello si interrompe sotto i colpi di Molfetta capace di aggiudicarsi Gara 3 e assicurarsi così la finale per la promozione. La squadra allenata da Radici era scesa in campo priva dei due stranieri Lehtonen e Noda Blanco impegnati con le rispettive nazionali per le qualificazioni alle prossime olimpiadi, che venivano giocoforza sostituiti dalle due riserve Visentin e Dordei autori tutto sommato di una prova convincente: Grande protagonista e trascinatore della formazione biancorossa, il solito Rosalba top scorer della squadra al termine del match. La partenza per i tifernati è davvero di quelle che metterebbe in ginocchio chiunque: i primi due set se li aggiudica Molfetta che vede così spianarsi la strada verso la finale, ma la Gherardi reagisce e con due ottimi set recupera lo svantaggio ed esito dunque rinviato al quinto set. Proprio il tie break si rivela combattutissimo ma altrettanto fatale per la società tifernate: Molfetta si impone anche se di poco al cospetto dei suoi tifosi grazie anche ad un finale sopra le righe di Al Nabham fino ad allora opaco e tenuto a lungo in panchina, che chiude partita e discorso qualificazione regalando ai suoi il pass per la finale. “Merito a Molfetta che è riuscito ad aggiudicarsi il set decisivo, posso rimproverare ben poco ai ragazzi che hanno speso veramente tutto pur di arrivare a vincere questa partita. Le assenze di Noda Blanco e Lehtonen hanno condizionato solo in parte la gara, Visentin e Dordei hanno fatto una buona gara, ora c’è molta amarezza per aver perso questa occasione resta però il fatto di aver disputato una grande stagione. Il Futuro? Chiaro, non ne abbiamo parlato è troppo vicina la sconfitta( mercoledì 9 maggio) dovremo valutare assieme alla società cosa fare, da parte mia c’è tutta l’intenzione di restare, non si possono buttare via anni e anni di settore giovanile e prima squadra, è una piazza speciale Città di Castello”. Queste le parole strozzate dall’amarezza, del coach Radici all’indomani della sconfitta contro Molfetta.