Aeroporto S.Francesco torna nazionale. Girlanda: "Fatto ciò che si doveva"

"L'aeroporto di San Francesco non uscira' da quelli di interesse nazionale, per quanto resti da definirne la qualifica all'interno del piano nazionale degli aeroporti, che sara' definito entro la prima settimana di ottobre e sancito da un decreto del Presidente della Repubblica": e' quanto ribadisce Rocco Girlanda, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, in una nota. Dopo aver sottolineato che "la salvezza dell'aeroporto di Perugia non e' mai stata in discussione", Girlanda si dice dispiaciuto di "constatare come negli ultimi giorni ci sia stato chi ha provato a presentarsi come 'salvatore della Patria', quando non c'era nulla da salvare o, quanto meno, non era nelle proprie disponibilita', solo per ottenere un titolo ad effetto sui giornali". Il riferimento e' "all'assessore regionale ai trasporti", che Girlanda auspica "si adoperi per far arrivare i passeggeri in Umbria e collegare l'aeroporto al resto del mondo, poiche' la situazione che si era venuta a creare dipendeva anche da cio' che era stato fatto nel recente passato, evidentemente troppo poco. Se siamo stati vicino ad un catastrofico declassamento, lo si deve purtroppo a chi avrebbe avuto il sacrosanto compito di far decollare le nostre infrastrutture, attirare visitatori e turisti e promuovere l'immagine ed i prodotti del nostro territorio, tanto piu' in vista della candidatura di Perugia a capitale europea della cultura". "Il vero scandalo - conclude Girlanda - sarebbe stato il declassamento dello scalo umbro a fronte della presenza di un Papa che si richiama al santo di Assisi e alla mole di pellegrini e visitatori che raggiungeranno l'Umbria nel corso del suo pontificato e della sua imminente visita".