Affido, sono 6 le famiglie eugubine pronte ad aiutare un bambino

GUBBIO - Un aiuto rivolto al minore, al quale viene data la possibilità di crescere in un ambiente capace di prendersi cura di lui. Questo è l'affido familiare, una misura che punta alla cura e all'educazione di quei minori che purtroppo non possono godere dell'aiuto concreto delle loro famiglie d'origine, alle prese con una temporanea situazione di difficoltà. L'affido tuttavia consente proprio a quest'ultima di garantire un forte legame con il figlio, in vista del suo rientro definitivo nel nucleo d'origine. Il servizio per l'affido familiare degli ambiti territoriali 1 e 7 è attivo dal giugno del 2002, vale a dire da quando le competenze in materia sono state trasferite dalla provincia di Perugia agli enti locali, e vi lavorano sei operatori, quattro assistenti sociali, tra cui uno del Comune di Gubbio e due psicologi dell'Asl n.1. Per richiedere l'affidamento temporaneo non sono previsti limiti di età, ma tra i requisiti richiesti figura la consapevolezza della presenza e dell'importanza della famiglia di origine nella vita del bambino. Coloro dunque che danno la loro disponibilità all'accoglienza di un minore confluiscono in una "Banca Famiglie" a disposizione del Servizio per gli eventuali abbinamenti. A Gubbio, dal 2002 ad oggi, sono 6 i nuclei che ne sono entrati a far parte e che si sono quindi resi disponibili a crescere un minore. Nessun bimbo invece è stato dato in affido, mentre a Gualdo Tadino si sono registrati 9 casi nel 2007. L'affido può avere una durata diversa a seconda delle singole situazioni dei genitori naturali e può essere consensuale, quando la famiglia d'origine si dimostra concorde al provvedimento, esprimendo in forma scritta il proprio consenso, o giudiziale, quando tra affidatari e genitori naturali non c'è accordo e per questo è necessario l'intervento del Tribunale per i minorenni che decide l'intervento più idoneo per il piccolo.