Albero Natale più grande del mondo: bilancio lusinghiero

Pensare ad un progetto di comunicazione per rendere ancora più vivo l’albero di Natale più grande del mondo. E’ l’input lanciato da Giuseppe Ferrara di Enel comunicazione che ha partecipato alla conferenza stampa di commento a questo natale e capodanno eugubino sotto le luci dell’ormai celebre luminaria del monte Ingino. E allora la proposta: “Una serie di eventi collegati e concertati, pensando ad un progetto armonico e riconoscibile che lanci ancora più l’immagine dell’albero dando così ancor più ritorno al territorio e alle aziende - ha suggerito Ferrara. “Gubbio è la città della pace fatta tra San Francesco e il lupo vista un po’ anche come l’accettazione del diverso e dell’altro. Perché non pensare ad un filone collegato anche al tema dell’immigrazione sotto l’albero?!”. E Goracci si è detto subito d’accordo ad individuare un tema, un filone da approfondire non senza prima ricordare il grande impegno economico e operativo profuso per la nuova stella e il sostegno di Enel che continua a garantire energia pulita. “Buonissimo il riscontro mediatico rimbalzato sui network nazionali a partire dalla diretta televisiva e via Internet curata da Trg e trgmedia – ha ricordato il Sindaco - Gubbio non sarebbe la stessa nel periodo natalizio senza il suo albero. E’un elemento che fa parlare di sé e richiama turisti”. Tanta la gratificazione per il lavoro svolto, ha detto il presidente Danilo Sannipoli, soddisfatto per i tanti turisti di questo natale e capodanno, forse in numero maggiore rispetto agli altri anni. E lusingato anche dai numeri snocciolati sulle presenze nel sito www.trgmedia.it - collegato in link con il sito degli alberaioli e quello dell’associazione “Eugubini nel mondo” - che ha proposto la diretta dell’accensione e la sintesi cliccata anche nei giorni a seguire: oltre 23.000 visite nel solo mese di dicembre registrate nel sito, con 58.000 pagine visitate e 15.500 visitatori diversi; altro numero emblematico è la provenienza degli utenti, arrivati nel sito da ben 73 paesi in tutto il mondo. “Il giorno che abbiamo avuto un problema con l’accensione ci siamo in realtà accorti di quanto l’albero sia amato - ha poi raccontato uno degli alberaioli, Lucio Costantini - siamo stati sommersi di telefonate di semplici cittadini come di istituzioni e operatori turistici: l’albero è davvero diventato irrinunciabile sotto il cielo natalizio” ha spiegato orgoglioso Costantini dicendosi non preoccupato delle altre città che stanno pensando o hanno già pensato ad iniziative similare, come Palombara, Sabina e Benevento. “Noi non siamo gelosi della nostra idea e se veniamo contattati per consigli non diciamo di no perché abbiamo una cosa che gli altri non avranno mai e fanno il nostro albero unico: ai suoi piedi c’è Gubbio”.