La Giunta regionale teme il commissariamento della sanità umbra a seguito del buco di bilancio reso noto nei giorni scorsi, di oltre 240 milioni aveva detto la presidente Proietti, 90 mila si era replicato. Da qui il disegno di legge che sarà portato in esame all'Assemblea Legislativa in cui l’esecutivo di Palazzo Donini propone di rivedere in maniera progressiva e non indiscriminata le aliquote fiscali, salvaguardando le categorie più deboli.
Per coloro che hanno un reddito fino a 15mila euro tutto resterà invariato.
Per lo scaglione da 15.000 a 28.000 l’ Irpef passerà all’ 1,95; per redditi da 28 mila a 50 mila, l’aliquota sarà del 2,05; sopra i 50 mila eurosarà del 2,1. Nessuna aliquota toccherà il massimo livello.
A partire dall’anno prossimo l’aliquota Irap, che pesa sui possessori di Partita Iva, subirà un aumento dello 0,5 solo per alcune categorie, mentre il bollo auto salirà del 10 % escluse le categorie esenti.
In una nota della giunta regionale si legge che "La strada era obbligata di fronte a un pesante disavanzo delle 4 aziende sanitarie, con un deficit strutturale negli ultimi 5 anni a cui si aggiunge il taglio lineare del Governo di 40 milioni dei trasferimenti alla Regione nel prossimo triennio.".
Proietti parla di una scelta coraggiosa, unica possibile e indispensabile per evitare le conseguenze ben più gravi di un commissariamento.
Una stangata per famiglie e imprese che si aggiunge ai già paventati rincari su scala nazionale delle bollette e che certamente renderà rovente l'aula di Palazzo Cesaroni in fase di approvazione del disegno di legge nei prossimi giorni.
“Un vero e proprio salasso si abbatterà sugli umbri con l'aumento di IRPEF, IRAP e bollo auto voluto dalla sinistra extralarge. “ E' questo il commento dei gruppi di opposizione in Consiglio regionale. Un incremento della pressione fiscale senza precedenti che graverà su famiglie e imprese per ben 322 milioni di euro, imponendo a ogni cittadino un aumento di oltre 500 euro di tasse in più. Un colpo durissimo che metterà in ginocchio l’economia della regione, colpendo indiscriminatamente cittadini, lavoratori e aziende”.
Perugia
21/03/2025 18:13
Redazione