All’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino chirurgia all’avanguardia con le tecniche mini invasive

All’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino la chirurgia generale diretta da Edoardo Minciotti punta all’eccellenza grazie allo sviluppo delle tecniche chirurgiche mini invasive laparoscopiche, applicate con particolare successo alle patologie neoplastiche, tiroidee e dell’obesità. “Lo sviluppo delle migliori e più aggiornate tecniche mini invasive – sottolinea il direttore generale della ASL 1 Andrea Casciari – è stato reso possibile grazie a strumenti all’avanguardia, come le nuove colonne video-laparoscopiche recentemente donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che hanno consentito il trattamento mini-invasivo delle patologie neoplastiche maggiori, delle patologie benigne più comuni e di altre patologie di notevole impatto sulla qualità della vita, come l’obesità. A ciò si aggiunge anche la creazione di gruppi multidisciplinari che garantiscono percorsi diagnostico-terapeutici sempre più completi e appropriati. Tutto questo, in poco tempo, ha attratto pazienti anche dai territori vicini e ha portato la nostra chirurgia all’avanguardia, sullo stesso piano di altre grandi strutture chirurgiche accreditate”. Gli scambi con centri altamente specializzati e la collaborazione con il servizio aziendale di endoscopia digestiva, mediante lo screening dei tumori del colon-retto, hanno permesso di aumentare il numero dei pazienti operati per patologia neoplastica ad uno stadio molto precoce e di crescere tecnicamente in un campo che non era mai stato trattato in precedenza. Il successo dei casi trattati è stato in gran parte collegato all’impiego quasi totale della chirurgia mini invasiva, che riducendo il trauma chirurgico abbrevia i tempi di degenza con un recupero rapido delle normali attività. Recentemente è stato istituito un ambulatorio per la diagnosi della patologia tiroidea, che mediante ago biopsie eco guidate, avvalendosi del contributo dell’anatomo-patologo, ha consentito di puntualizzare al meglio la diagnosi preoperatoria di una patologia endemica molto frequente nel nostro bacino e di aumentare costantemente il numero degli interventi. Ottimi successi anche nell’ambito del progetto della diagnosi e cura dell’obesità essenziale. Anche in questo caso è stato costituito un gruppo multidisciplinare – composto da nutrizionisti psicologi e psichiatri del Centro Salute Mentale, internisti e diabetologi - che si impegna ad individuare tutti i soggetti che possono essere trattati chirurgicamente, con tecniche mini invasive laparoscopiche, al fine di migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio cardiovascolare. Giunti in così poco tempo a tali livelli, l’obiettivo aziendale per il prossimo futuro è quello di favorire uno standard sempre più elevato della qualità dei trattamenti chirurgici, attraverso azioni capaci di ottimizzare l’organizzazione e di migliorare la logistica del reparto di degenza.