Anche a Gubbio festeggiato dai giornalisti S.Francesco di Sales

Anche se con qualche giorno di ritardo rispetto al calendario ufficiale a Gubbio i giornalisti hanno onorato il loro patrono San Francesco di Sales assieme al vescovo, Mario Ceccobeli ed al vescovo emerito Pietro Bottaccioli, nel giorno di San Giovanni Bosco del quale il protettore è stato un predecessore. Dunque ieri, presso la cappella del vescovato, la santa messa con l’omelia dei due prelati che hanno preso spunto dalla lettura del giorno, la lettera di Paolo ai Filippesi. Monsignor Ceccobelli ha tenuto a sottolineare l’importanza della parola e della comunicazione anche e soprattutto, vista l’attualità, in merito alla discussione sulle riforme della famiglia e sul diritto della Chiesa di dire la sua. “La famiglia intesa come perno fondamentale della società va difeso” ha detto a chiare note il vescovo che non ha risparmiato una fortissima analisi “questi attacchi alla famiglia sono una vera e propria shoà della famiglia. Se la famiglia tradizionale non rigetterà l’attacco ne risentirà tutta la società”. Poi il monito del vescovo emerito Pietro Bottaccioli, uno dei veterani tra i giornalisti della zona: “che al lavoro della comunicazione sia dia l’impronta della chiarezza, della lealtà, della serenità cercando di cogliere la realtà vera senza creare dei mulini a vento contro i quali combattere”. Dopo la santa messa un momento di fraternità nel corso del quale Ceccobelli ha annunciato di aver affidato l’incarico a Bottaccioli di scrivere la storia della chiesa eugubina del 900 epoca della quale è stato un testimone. E Bottaccioli stesso ha già anticipato un aspetto importante: “non crediate – ha annunciato- che la situazione di tensione che si avverte anche oggi nella società eugubina sia una novità. Anche in altri momenti storici del '900 ci sono stati periodi di forte contrasto tra le varie realtà sociali. Tutto testimoniato nei documenti presso l’archivio vaticano”. E' seguito un simpatico momento ricreativo, in un'atmosfera molto informale (come conferma la foto, con schieramento calcistico e tanto di pallone di cuoio). Intanto i due vescovi il 19 di febbraio partiranno per Roma per la visita Ad limina con il Papa fissata per il 21.