Il monastero Santa Rita da Cascia si unisce al grido di pace per il Medio oriente e aderisce alla giornata di digiuno e preghiera lanciata per il 17 ottobre, dal cardinale Pierbattista Pizzaballa per la pace e la riconciliazione. "Viviamo da giorni lo stesso dolore e sgomento con cui il patriarca latino di Gerusalemme ha aperto il suo appello - ha detto la madre priora suor Maria Rosa Bernardinis -, rispondiamo alimentando con la preghiera la speranza di riuscire a portare pace tra le righe storte della nostra storia. Chiediamo l'intercessione di Santa Rita, che con coraggio e fede ha scelto di essere donna di pace in un tempo di faide, costruendo per tutti la riconciliazione, non con forza e odio ma con dialogo, amore e compassione. Il Signore ci conceda di attingere al suo carisma per trasformare la violenza e essere oggi impronte di pace, finalmente parte della soluzione e non del problema". Le comunità agostiniane di Cascia alle ore 11,45 si riuniranno nella cappellina della Basilica di Santa Rita a Cascia, proprio accanto all'urna che custodisce il corpo della taumaturga, per recitare il rosario. Inoltre, sempre nella cappellina, per tutta la giornata sarà possibile pregare con adorazione del Santissimo Sacramento. Accanto alle monache e ai padri, anche il Comune di Cascia, attraverso il sindaco Mario De Carolis, si è associato alla preghiera per la pace nel Medio Oriente.