Una prestazione perfetta. Cinici, spietati e concentrati, sfruttando al massimo le occasioni create e riducendo praticamente a zero le opportunità per gli avversari. Questo il Gubbio al “Del Conero” contro l'Ancona Matelica nello scontro diretto per la sesta piazza nel 36esimo turno del girone B di C. Colavitto sceglie il 4-3-3, schierando in attacco Del Sole insieme alla coppia del gol Rolfini-Sereni. Torrente risponde schierandosi a specchio, con un cambio per reparto rispetto a domenica scorsa: al posto degli squalificati Bonini e Di Noia giocano Righetti e Sainz Maza, in attacco spazio a Mangni con Arena e Spalluto. Il Gubbio sembra essersi scrollato di dosso la sconfitta contro la Viterbese, aggredendo fin da subito la partita: al 4°, da corner di Maza, la palla carambola in area finendo sui piedi di Mangni che calcia ma trova solo l’esterno della rete. I rossoblù non si fermano e due minuti più tardi sbloccano il risultato: cambio gioco di Magni sulla sinistra dove c'è Arena che addomestica in maniera deliziosa la sfera con il tacco, scarico al limite per Bulevardi che controlla e calcia a girare, incastrando il pallone all'incrocio dei pali dove Avella non può arrivare. Perla balistica di pregiatissima fattura per l'eclettico centrocampista di mazara del vallo, al quinto sigillo stagionale e Gubbio subito in vantaggio dopo un approccio superlativo alla partita. L’Ancona Matelica, colpito a freddo, cerca di reagire: al 15° buona trama sulla destra, Rolfini appoggia per Del Sole che conclude di sinistro sul primo palo, Ghidotti è bravo a distendersi e bloccare in due tempi. Ancora padroni di casa pericolosi al 19°: palla messa in area dalla trequarti da papa, Signorini liscia la chiusura, Sereni alimenta in mezzo, Signorini recupera e anticipa Rolfini ma la sfera arriva sui piedi di Delcarro che dribbla Malaccari e cerca luce per concludere ma Redolfi in tackle oscura la vallata e chiude in corner. Il match resta equilibrato, con l’Ancona Matelica che prova a fare la partita ma sbatte contro un Gubbio attento, compatto e organizzato che chiude il primo tempo sullo 0-1. canovaccio tattico del match che si ripete e anzi, si consolida nel secondo tempo, anche perché i rossoblù ci mettono un paio di minuti per raddoppiare. Al 47° Formiconi scende sulla destra e crossa basso dietro per Bulevardi che dal limite cerca la porta: la palla sbatte fortuitamente sulla schiena di Mangni che assiste involontariamente Arena, glaciale nel controllare e poi con un preciso mancino diagonale al volo fredda Avella all’angolino. Sale male la retroguardia dorica che tiene in gioco sia mangni che il classe 2000 ex Messina, arrivato a quota 5 gol in campionato alla sua prima stagione tra i pro e rossoblù che trovano il bis con merito ad inizio ripresa. Con il doppio vantaggio i rossoblù chiudono ogni spazio e l’Ancona Matelica non riesce mai a sfondare la retroguardia umbra. Gli ingressi di Cittadino e D'Amico per Bulevardi e Mangni inoltre oltre a dare linfa nuova alla manovra creano i presupposti per il tris al 65esimo: D'Amico conquista una seconda palla e pesca Arena che dal centro sinistra scodella per l’inserimento di Cittadino che a centro area controlla di petto ma complice un equilibrio precario non riesce a dare forza al tiro che termina debole tra le braccia di Avella. Da qui in poi il Gubbio gestisc ogni possesso nelle due fasi con grande intelligenza e personalità conquistando un successo esterno che rasenta la perfezione, agguantando ma al contempo scavalcando proprio l’Ancona Matelica al 6° posto per gli scontri diretti a favore. Mancano però ancora tre partite per ottenere la miglior poziione possibile nella griglia playoff: sabato 9 aprile alle 17.30 al “Barbetti” arriva la Pistoiese del grande ex Alessandrini reduce dal mirabolante successo interno con il Modena capolista e in piena lotta per la sopravvivenza.
"Partita interpretata dal primo all'ultimo minuto in maniera egregia ed il merito è tutto dei ragazzi - sottolinea Torrente nel post gara - il nostro problema troppo spesso in stagione sono stati i cali di tensione nell'arco di una partita che oggi non ci sono stati, aspetto che ci è successo quasi sempre contro le grandi squadre del girone. Avevamo preparato la partita sapendo che l'Ancona matelica difende con due linee e i tre davanti sempre alti, impostando con il centrale che scalava sull'esterno mettendoci di fatto uomo contro uomo. Un lavoro davvero ben eseguito con poi grande attenzione in fase difensiva per una vittoria meritata".
Gubbio/Gualdo Tadino
03/04/2022 18:34
Redazione