Ancora avvelenamenti da funghi nel Perugino

Altre quattro persone si sono rivolte nelle ultime ore alle cure dei sanitari dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, in seguito a malori legati all'ingestione di funghi raccolti nei boschi e cucinati in casa. Le loro condizioni - ha riferito l'ufficio stampa dell'ospedale perugino - non sono comunque gravi. In particolare, la scorsa notte e' stata ricoverata una coppia di coniugi 70enni di Magione. I due presentavano disturbi gastro-intestinali e sono tuttora ricoverati nella Struttura di Medicina del lavoro. Le loro condizioni, come detto, non destano tuttavia preoccupazione. Sempre nella notte e' stato visitato e monitorato per alcune ore un uomo di 69 anni della zona di Torgiano, che presentava sintomi analoghi e che ha poi rifiutato il ricovero decidendo di tornare a casa. Ricoverata durante la notte anche una donna di 40 anni, anch'ella di Torgiano, che e' stata dimessa nel primo pomeriggio di oggi. Attraverso l'ufficio stampa dell'ospedale, il dottor Mario Capruzzi, responsabile del Pronto soccorso-118 ha rinnovato oggi l'appello ai cittadini a prestare particolare attenzione quando si raccolgono e si mangiano i funghi, che, in caso di dubbio, vanno sottoposti all'esame degli esperti della Asl. Altri casi di avvelenamento da funghi erano stati registrati nei giorni scorsi a Perugia e a Citta'' di Castello.