In occasione della recente conferenza stampa di presentazione degli strumenti donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il direttore generale della ASL 1 ha sottolineato la crescente qualità dei servizi in ambito chirurgico. “La professionalità dell’equipe diretta da Edoardo Minciotti, - commenta Casciari - la tecnologia acquisita, la rete multidisciplinare avviata, senza peraltro trascurare il confort quasi familiare che ci è consentito in una struttura a misura d’uomo come la nostra, garantiscono a tutti i cittadini del comprensorio eugubino-gualdese, e non solo, un trattamento completo sotto tutti i punti di vista, in linea con le strutture più grandi e all’avanguardia. Con l’occasione torno a ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio che ci ha messo a disposizione le nuove colonne laparoscopiche e lo strumentario T.E.M, consentendo il trattamento mini-invasivo della patologia neoplastica maggiore e ponendo la nostra struttura all’avanguardia e sullo stesso piano di altre strutture chirurgiche maggiormente accreditate”. “Fino ad oggi – commenta Edoardo Minciotti, direttore dell’unità operativa di chirurgia generale del presidio ospedaliero dell’Alto Chiascio - siamo stati in grado di offrire ad un bacino di utenza che si sta allargando anche ai comuni vicini, la possibilità di intervenire chirurgicamente su patologie anche molto gravi, per esempio per tutti i tumori del colon retto e pancreatici, usando una metodica mini-invasiva che consente un trattamento oncologicamente corretto e al tempo stesso meglio tollerato dal paziente. Negli ultimi anni abbiamo trattato con la tecnica della video laparoscopia più del 90% dei casi da noi ricoverati. Ma quello che mi preme sottolineare è che riusciamo ad assicurare un trattamento terapeutico all’avanguardia e con ottimi risultati di sopravvivenza attraverso un lavoro multidisciplinare, che coinvolge i colleghi dell’endoscopia digestiva, che riescono a diagnosticare un tumore maligno in fase molto precoce, gli anestesisti, che mediante la terapia del dolore rendono accettabile il decorso postoperatorio, e i colleghi oncologi che prendono in carico il paziente per le cure postoperatorie. Grazie alla tecnologia a nostra disposizione siamo in grado di trattare in modo mini invasivo, e cioè con il minimo danno chirurgico, la massima tollerabilità e il veloce recupero postoperatorio, anche tutta una seria di patologie benigne, dalle ernie ai laparoceli alla diffusissima calcolosi della colecisti”. In particolare è stata sviluppata la chirurgia oncologica mini invasiva laparoscopica per interventi maggiori, portando il servizio al gold standard per la chirurgia del colon e del retto del pancreas e dello stomaco. Il traguardo è stato raggiunto anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con cui abbiamo acquisito un particolare strumento per la T.E.M. (Transanal Endoscopic Microsurgery), una tecnica chirurgica mininvasiva per il trattamento e la rimozione endoscopica di neoformazioni del retto e del basso sigma, che attualmente viene svolta solo fuori regione e che ha permesso all’unità operativa chirurgica di fare un ulteriore passo avanti verso la completezza del trattamento delle patologie del colon-retto. A Branca, la chirurgia è inoltre dotata di uno strumento ecografico che consente di studiare al meglio le patologie a carico del retto (sia eteroplasiche che infiammatorie) e le relative indicazioni terapeutiche. In questi anni il trattamento mini invasivo è stato sviluppato con ottimi risultati anche in una patologia molto frequente nel bacino eugubino-gualdese, e cioè il gozzo tiroideo, nella patologia tiroidea, che registra un numero crescente di interventi, attraendo pazienti anche dai territori vicini, e nell’ambito dell’obesità essenziale per la quale è stato costituito un gruppo multidisciplinare di cui fanno parte anche nutrizionisti, psicologi, psichiatri, internisti, pneumologi ed anestesisti, che prendono in carico i pazienti obesi, individuando un percorso personalizzato che, se necessario, può richiedere l’intervento chirurgico, al fine di migliorare la qualità delle vita e ridurre il rischio cardiovascolare dei pazienti. Nell’ambito dell’obesità nel presidio di Gubbio-Gualdo Tadino si esegue un intervento molto particolare, lo “Sleeve Gastrectomy”, che consente una riduzione del peso corporeo in modo efficace e durevole tanto da rendere poi necessario il consolidamento dei risultati con interventi di chirurgia estetica restituendo salute e bellezza ai pazienti trattati. All’avanguardia ed in linea con le nuove tecniche chirurgiche per patologie gravi, in continua evoluzione, a Branca non si trascurano nemmeno patologie benigne ma altrettanto frequenti e fastidiose come le varici degli arti inferiori per le quali abbiamo ottimizzato una tecnica definita “CHIVA”, che consente di trattare con ottimi risultati un numero molto elevato di pazienti. L’obiettivo prossimo sarà comunque quello di mantenere, anzi di incrementare la qualità dei trattamenti chirurgici, di ottimizzare l’organizzazione, migliorando la logistica del reparto di degenza, di mettere a punto le nuove tecniche chirurgiche attraverso le nuove tecnologie disponibili, e di prevedere la formazione di nuovo personale medico.
Il dott. Minciotti sarà ospite stasera nella rubrica "Trg Plus" in onda alle ore 21.
21/11/2012 08:26
Redazione