Asl 1 Gubbio-C.Castello: nominato il nuovo primario di oculistica, il dott. Sbordone

Da oggi il direttore di struttura complessa aziendale di Oculistica della Asl 1 è il dottor Giovan Battista Sbordone, pioniere delle tecniche d’avanguardia per la prevenzione, la diagnosi e la chirurgia delle patologie oculari. “Un medico e un ricercatore che già da alcuni anni collabora con la Asl 1 come consulente esterno – dichiara il direttore generale della Asl 1 Vincenzo Panella - e che per la grande esperienza professionale maturata nella ricerca, nelle tecniche chirurgiche innovative e nell’attività di prevenzione delle malattie oculari, potrà dare un contributo significativo all’Azienda”. Tra i primi in Umbria e in Italia ad aver utilizzato l’anestesia topica per la chirurgia della cataratta (con gocce di collirio anestetico sulla superficie dell’occhio) in alternativa all’anestesia locale per iniezione, Giovan Battista Sbordone ha al suo attivo più di settemila interventi molti dei quali di chirurgia vitreoretinica e cinquanta trapianti di cornea. Nel 2001 ha fondato il Centro Glaucoma di Perugia ed è vicepresidente del Comitato Umbro dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, curando numerosi progetti per la ASL1, tra cui il recente progetto sullo screening della popolazione per la prevenzione del glaucoma, che parte dal Comune di Gualdo Tadino con possibilità di estendersi al resto della regione. ll neo primario ha accolto la nomina con forte motivazione: “La sfida è quella di aumentare la qualità delle prestazioni riducendo al minimo gli sprechi, promuovere la prevenzione e la ricerca, portando sempre elementi innovativi nelle tecniche di diagnosi e di chirurgia. Presto saremo anche in grado di eseguire una serie di interventi finora mai fatti, in materia di trapianto di cornea e di chirurgia della retina”. Nato nel 1963 a Napoli, dove si è laureato nel 1987, il dottor Sbordone si è specializzato nel 1991 a Perugia, dove vive e lavora da vent’anni: diciotto anni di servizio nella Clinica Oculistica di Perugia, cui si è aggiunta, negli ultimi tre anni, un’intensa attività di ricerca all’Università degli Studi di Perugia e di consulente esterno per l’ospedale di Gubbio e, dallo scorso marzo, per il nuovo polo di Branca.