Asl 1, i pazienti protestano per la sospensione del servizio di psico-oncologia

Lettera di un gfruppo di pazienti oncologici che rivogliono il sostegno psicologico, "prezioso per ritrovare le energie vitali dopo la dura esperienza della malattia, sostegno del quale ci hanno privato da quasi un anno, per l'esatezza Luglio 2005. "Dovete sapere - scrivono nella lettera - che la nostra ASL n. 1 ha interrotto, da un giorno all'altro e senza alcun preavviso, il servizio di sostegno psicologico per malati di tumore e loro familiari, lasciando le persone nel vuoto assoluto, vuoto che perdura nonostante il Dirigente della ASL in risposta ad una nostra lettera avesse affermato che prevedeva di ripristinare il servizio interrotto, entro il mese di ottobre 2005. La malattia non è un'azienda, non ti assume a termine e non fa parlare di sé, anzi se è possibile vogliamo tutti evitare di aprirgli la porta ed è quindi difficile parlarne come di tutte le cose difficili da vivere, inoltre le forze sociali, i sindacati e i politici non sono interessati ad entrare nel merito. I diritti dei malati oncologici della nostra ASL pare che passino solo per l'insensibilità di dirigenti che hanno il potere di sopprimere il servizio di psico-oncologia che permetterebbe, come ha permesso nel recente passato, ai pazienti di alleviare la sofferenza quando la cura somministrata per flebo o in compresse, non è più suficiente. La persona ha bisogno di speranza, se ne è privata diventa un morto vivente, se non si vuole curare il malato oncologico in tutta la sua complessità è meglio in certi casi non curare affatto". Abbiamo il diritto di vederci assicurata tutta l'assistenza terapeutica necessaria, anche e soprattutto attraverso la continuità con la stessa specialista con la quale avevamo instaurato un rapporto di fiducia. Alla Regione, all'Assessore alla salute, alle Giunte interessate, ai Sindaci, ai Dirigenti ASL, chiediamo: - QUALE SALUTE? - QUALE STATO SOCIALE? E soprattutto PER CHI? Auspichiamo che il coinvolgimento dell'opinione pubblica ci permetta di riottenere il NOSTRO SERVIZIO DI PSICO-ONCOLOGIA, servizio che un anno di lotte “silenziose” non ci ha fatto riavere.