Nessun aumento della Tari (tassa sui rifiuti) per i cittadini di Assisi e approvazione del consiglio comunale sulla riduzione del 14 per cento per tutte quelle utenze non domestiche che a causa dell’emergenza sanitaria sono state costrette a sospendere l’attività.
Per l’anno 2020 il Comune ha voluto sostenere concretamente pubblici esercizi, ristoranti, alberghi, agriturismi, aziende, che per forza maggiore hanno dovuto subire una chiusura o una sospensione della produzione, per il costo di 420 mila euro, recuperati dai fondi del bilancio comunale.
Durante il dibattito, l'opposizione ha proposto almeno il 30% di riduzione della tassa, in seguito alla chiusura di ben quattro mesi delle attività.
Di contro, il sindaco Stefania Proietti ha spiegato che: “Per motivi puramente contabili e non certo per volontà dell’amministrazione abbiamo optato per la riduzione del 14% sulla Tari, percentuale che è reale perché incide su tutta la tassa e non solo sulla parte variabile, e comunque garantisce l’equilibrio di bilancio.”
Il sindaco si è espresso anche sulla decisione di non aumentare la tassa al resto dei cittadini, dicendo:“Uno sforzo che testimonia la responsabilità di questa amministrazione nell’andare incontro alle esigenze della comunità, e alla linea adottata nel cercare di non appesantire i bilanci delle famiglie, tanto è vero che in questo comune non è stata introdotta l’addizionale Irpef”.
Con l’approvazione in consiglio comunale del “pacchetto” Tari, gli uffici procederanno all’invio degli avvisi di pagamento redatti in tre rate, la cui prima scadenza è fissata al 30 novembre prossimo, poi al 31 gennaio 2021 e al 15 marzo, con la facoltà di pagare in un’unica rata entro il 16 dicembre 2020.
Assisi/Bastia
01/10/2020 13:57
Redazione