Assisi: centinaia di sms alla ex moglie, disposto il divieto di avvicinamento

E' accusato di avere perseguitato la ex moglie con centinaia di sms e di avere presidiato la casa dove si era trasferita con i tre figli (passando la notte nell'auto nascosta tra gli alberi) un cinquantenne della zona tra Bastia Umbra ed Assisi per il quale e' stato disposto il divieto di avvicinamento alla donna, ma anche di comunicare con lei, nell'ambito delle indagini condotte dalla polizia che sta monitorando la situazione. Gli accertamenti hanno portato alla luce anche numerose telefonate minatorie a presunti amanti. "Se continui ti strappo il cuore" la minaccia. La situazione era al vaglio del commissariato di Assisi - diretto dalla dottoressa Francesca Di Luca - da prima di Natale e la squadra volante del Commissariato ha subito monitorato gli spostamenti dell'uomo. Scoprendo - riferiscono gli investigatori - veri e propri atti persecutori posti in essere "quotidianamente e continuativamente" nei confronti della ex moglie. Sono stati cosi' accertati pedinamenti continui, inseguimenti, appostamenti nei luoghi frequentati dalla donna, in particolare in occasione di San Valentino. Negli sms, il cinquantenne a volte implorava e altre minacciava la ex moglie, chiedendole di ripensare alla sua scelta. Di qui la denuncia dell'uomo per violenza privata e minaccia grave nei confronti della ex moglie e di un suo presunto amante e l'attivazione di un piano di monitoraggio e controllo di sicurezza da parte della polizia. In un'occasione, dopo avere preteso un "ultimo incontro chiarificatore", l'uomo - sempre in base alla ricostruzione del commissariato - ha mostrato alla donna un suo manoscritto con due diversi epiloghi che la loro storia avrebbe potuto avere: la riappacificazione e la fine degli atti persecutori o un finale diverso, definito piu' inquietante, ventilando la possibilita' che "andasse a finire male per tutti". Rimettendo alla ex scelta e responsabilita'. Episodi tutti denunciati dalla donna alla polizia che ha definito l'uomo "altamente pericoloso" e i suoi comportamenti tali da far ritenere fondato il timore che fosse messa a repentaglio l'incolumita' della ex moglie e di qualsiasi persona a lei legata. Di qui il provvedimento del gip sul rispetto del quale continua a vigilare il commissariato di Assisi.