Assisi in festa per San Francesco patrono d’Italia

Come ogni 4 ottobre, Assisi è pronta per celebrare al meglio il patrono d’Italia, San Francesco. Una giornata intensa che, come ogni anno, vedrà protagonista una regione italiana che avrà il compito di offrire l’olio per far ardere la lampada votiva sulla tomba del Poverello. Quest’anno spetterà al Veneto. Ad accendere la “Lampada votiva” il Sindaco di Venezia Massimo Cacciari affiancato da 110 Sindaci. 10 i Vescovi presenti alla solenne celebrazione presso la Basilica, cui vi parteciperanno anche 7 Presidenti delle province della Regione Veneto. Tra le autorità presenti il Card. Legato Pontificio Attilio Nicora, il Vescovo di Assisi Mons. Domenico Sorrentino, i Ministri Generali delle quattro Famiglie Francescane Marco Tasca (OFMConv), Josè Rodriguez Carballo (OFM), Michael J.Higgins (TOR), Mauro Jöhri (OfmCap), il Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti e il Sindaco di Assisi Claudio Ricci. Circa 3000 i pellegrini provenenti dalla regione Veneto. Presenti inoltre 4 ragazzi (dal nord Italia, dal centro, dal sud e dalle isole) a rappresentare le delegazioni degli studenti alla luce della convenzione tra la Rivista San Francesco e il Ministero della Pubblica Istruzione, dopo la legge che ha riconosciuto il 4 ottobre “giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”. A rappresentanza del Governo il Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali Maurizio Sacconi. I pellegrini veneti oltre al fondamentale olio per la lampada votiva offriranno in dono due completi d'altare per le due basiliche principali: San Francesco e Santa Maria degli Angeli. Calici, patene e ampolle sono state realizzate a Murano dall'artista Cesare Toffolo. Tante le celebrazioni in occasione della festa del Patrono d’Italia anche a Gubbio: domani alle ore 8, alle 9 ed alle 10 sarà celebrata la Santa Messa nella chiesa di San Francesco in Piazza 40 Martiri. Alle ore 18 la recita del Santo Rosario e alle 18.30 la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Monsignor Mario Ceccobelli e le note del Coro cantores beati Ubaldi.