Assisi: inaugurato il "foro romano"

Una Sala della Conciliazione gremita di illustri ospiti e tanti cittadini per una giornata definita “storica” sotto il profilo culturale. Il sindaco di Assisi Claudio Ricci ha salutato l'apertura ufficiale del Foro Romano, definito terzo sito museale della città per la sua unicità e per lo straordinario “appeal” culturale che emana. “In quattro anni di lavoro – ha sottolineato Ricci- un tunnel sotterraneo sotto la piazza del comune è stato trasformato in percorso archeologico che, dall'ingresso di via Portica, giunge fino alla Sala delle Volte, anch'essa riqualificata. Ma soprattutto l'intervento ha fatto ritrovare la piazza romana che si sviluppava dalla fine della scalinata del tempio della Minerva. E così, da oggi, Assisi ha due piazze che si sovrappongono ma che si spera- ha concluso il sindaco, possano entrare in osmosi.” Dal canto suo, la Sovrintendente Maria Rosaria Salvatore ha precisato che Assisi è divenuta l'esempio di come si possa lavorare insieme per raggiungere risultati proficui. Nell'arco di poco tempo avremo la possibilità di vedere ancora molto di più dell'Assisi sotterranea, rimasta fino ad oggi quasi silenziosa, ma che da qualche anno sta riemergendo con tutto il suo fascino. Allo scopo ha ricordato il grande cunicolo romano che dall'orto di san Rufino conduce fino al parcheggio di piazza Matteotti, tanti secoli in pochi metri, mentre si stanno completando i lavori dell'anfiteatro romano che era rimasto inglobato in un convento. Grazie a queste intelligenti opere portate avanti in collaborazione con il comune, Assisi, polo baricentrico per il turismo, invita il visitatore a fermasi”. Il presidente Colaiacovo della Fondazione Cassa Risparmio di Perugia ha spiegato che la meravigliosa Assisi continuerà ad avere il sostegno della Fondazione, impegnata anche nel prossimo restauro a fini museali e culturali del Palazzo Bonacquisti, adiacente al palazzo dei Priori, al centro della piazza del comune. Un saluto e ringraziamento sono stati rivolti alla dott. Vittoria Garibaldi per avere sempre accompagnato i restauri della città serafica, ed alla dottoressa Laura Manca e dottor Luigi de Luca della Sovrintendenza per la passione e competenza profuse in questi anni.