I frati del Sacro Convento di Assisi consegneranno al re Abdallah secondo e alla regina Rania di Giordania la Lampada della pace.
Ad annunciarlo è stato il custode, padre Mauro Gambetti nel corso del suo intervento prima della registrazione del concerto di Natale, nella Basilica Superiore di San Francesco. La Lampada sarà donata ai due sovrani per il fatto che "si distinguono nel panorama mediorientale e nel mondo per la loro azione di governo tesa a promuovere i diritti umani e l' armonica convivenza sociale, ad esempio tramite le politiche per l' educazione, il rispetto della libertà religiosa, il riconoscimento delle minoranze, l' accoglienza dei profughi". Nel suo saluto, padre Gambetti si è poi soffermato sul valore della povertà che "non è da confondere con la miseria". "La miseria nel mondo - ha aggiunto - va contrastata e va risolta, la povertà, invece, deve rimanere come una possibilità che la legislazione di ogni Paese dovrebbe tutelare. La povertà può suscitare reazioni contrastanti: vicinanza e solidarietà, cura e responsabilità, ma anche scherno e repulsione, paura e indifferenza. In occidente si è insinuato un nuovo mantra economico e culturale a un tempo, ancor più ingannevole e dannoso delle vecchie idee di progresso e di crescita illimitata: creare valore. Da qui alla rimozione di ciò che è considerato senza valore il passo è breve, con azioni di ' pulizia' votate alla realizzazione di una società del benessere asettica e ideale, senza fragilità, senza inestetismi, senza confini di natura".