Esperienze concrete vissute nei cinque continenti sono confluite nel documento 'Ma io, cosa posso fare per costruire l' Economia di Francesco?' presentato oggi ad Assisi alla vigilia dell' incontro internazionale dedicato all' Economia di Francesco, in programma dal 19 al 21 novembre, e promosso, fra gli altri, dalla Tavola della pace e dalla Sala stampa del Sacro convento di San Francesco d' Assisi. Nei cinque continenti - è spiegato nel documento - ci sono delle persone che già concepiscono e provano modi "più umani" di produrre e scambiare. Esperimenti "per vivere meglio" che "sostituiscono la solidarietà alla concorrenza, il recupero allo spreco, la mutualizzazione all' appropriazione individuale". Per costruire questa "economia dal basso" vengono evidenziate alcune lezioni da approcci economici etici emergenti come l' economia di comunione, sociale, circolare, collaborativa, solidale, civile. "Questo testo - spiega padre Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa del Sacro convento - è frutto di un lavoro collettivo, che ha preso avvio il 21 febbraio scorso ad Assisi con la partecipazione di lavoratori, studenti, ricercatori, sindaci e assessori, responsabili di governo, religiosi, economisti, dirigenti di istituzioni, organizzazioni e associazioni, imprenditori, banchieri e volontari". Il documento, redatto da Jean Fabre, membro della task force dell' Onu per l'Economia sociale e solidale, mette in luce una serie di esperienze dalle quali, spiegano gli ideatori, "si può imparare e trarre ispirazione". Per il coordinatore del progetto Flavio Lotti, "è un invito alla riflessione, alla creatività e alla collaborazione".
Assisi/Bastia
18/11/2020 15:44
Redazione