Il sindaco Stefania Proietti e l’amministrazione comunale hanno commemorato questa mattina la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, oltre le vittime di tutte le guerre. Dopo la messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, si è svolto corteo fino alla piazza Caduti di Nassiriya dove è stata deposta una corona d’alloro. Qui è stata ricordata, a distanza di 20 anni, la strage avvenuta il 12 novembre 2003 in Iraq dove una autobomba stroncò la vita a 28 persone: 9 iracheni e 19 italiani di cui 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili. Il sindaco a nome dell’amministrazione e della città sottolinea l’impegno e il sacrificio di tutti coloro che si sono spesi e continuano a spendersi in missioni di pace nel mondo dove dilagano guerre che provocano lutti e distruzioni. “Condividiamo e sottoscriviamo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ha affermato il sindaco - soprattutto quando dice che a ‘quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, va l'apprezzamento e la riconoscenza di tutti gli italiani’. Inoltre come ha detto il Capo dello Stato ‘la partecipazione a queste importanti operazioni in tante travagliate regioni del mondo, è il segno dell'impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo’. Anche la Città di Assisi è presente e fa di tutto per non rendere vano il gesto di chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà, pace e democrazia”. Alla cerimonia in ricordo dei caduti di Nassiriya hanno partecipato il vice sindaco Valter Stoppini, il consigliere Alfredo Bolletta, le forze dell’ordine e di polizia e le associazioni militari combattentistiche e d’arma.