In una “Sala degli Sposi” (nella Pinacoteca Comunale di Assisi) al limite della sua capacità si è svolto questa mattina l’evento di presentazione di Assisi Endurance Lifestyle 2008.
A rinnovare l’appuntamento con l’evento di giugno, presentando gli elementi di continuità con la scorsa edizione ed anticipando le novità di quest’anno erano presenti Gianluca Laliscia, in rappresentanza dell’UEET, Andrea Jengo, coordinatore generale dell’evento, Aurelio Riera, presidente del dipartimento endurance della FISE, Laura Paglicci Reattelli, presidente del Soroptimist Club di Perugia, Stefano Cimicchi, amministratore unico dell’APT Umbria e il Sindaco di Assisi Claudio Ricci.
Il fil rouge che ha sotteso tutti gli interventi è stato quello dell’emozione, quell’emozione positiva che solo i grandi eventi sanno regalare: data dalla competizione, dalla bellezza, dal piacere conviviale e dallo scambio.
Sull’onda dell’emozione è appunto iniziato l’intervento di Gianluca Laliscia, che ha ricordato l’edizione passata, un “numero zero” che ha rappresentato un grande “investimento” ma che è stato anche un grande successo.
Prima novità di quest’anno riguarda il Campionato Italiano endurance, che si snoderà su un percorso di 160 km, prevedendo solo 5 km di asfalto; evitando di attraversare i borghi, ma percorrendo solo le splendide campagne umbre, interesserà luoghi di grande bellezza paesaggistica e sarà certamente più veloce rispetto al passato.
Altra, importantissima, novità riguarda l’assegnazione del Campionato Europeo endurance 2009 ad Assisi, per il quale la corsa di quest’anno varrà come pre-ride.
Assisi Endurance Lifestyle rimane, però, oltre che un grande appuntamento sportivo anche un “contenitore” di altri eventi, culturali e di scambio.
Fra questi il convegno “Voci di Donne arabe” che, come ha esposto la dottoressa Paglicci Reattelli, si ripropone con l’intento di creare legami transculturali e opportunità di scambio alla pari tra donne provenienti da mondi diversi, superando stereotipi e pregiudizi.
Si ripete anche il Forum Internazionale, straordinaria occasione di dialogo e incontro fra l’Umbria (e l’Italia) e i paesi del golfo Persico, che in particolare verterà quest’anno sul tema del turismo, fondamentale per una regione come l’Umbria che, come ha ricordato Andrea Jengo, ha enormi risorse da investire sulla qualità, piuttosto che sui numeri.
E sulla qualità ha insistito anche Stefano Cimicchi, definendo AEL come una “chicca”, un evento che aumenta il prestigio di questa straordinaria regione. Il nostro prodotto migliore, ha detto l’amministratore unico dell’APT, portando anche il saluto del presidente dell’ENIT, Magnani, è lo stile di vita, lo stesso che regala agli umbri un’esistenza più lunga che in tutte le altre regioni italiane.
Chiusura di sipario sul sindaco Claudio Ricci che, con la sua semplicità, è riuscito come sempre a immortalare Assisi in maniera perfetta, quasi incastonandola in uno degli affreschi di palazzo Vallemani. “Questo evento, così come altri, rappresenta per noi un momento di avvicinamento al biennio 2009/2010, ottavo centenario della nascita del francescanesimo” ha detto il Sindaco, aggiungendo un’enfasi particolare sulla capacità di AEL di inserirsi nel territorio e di entrare nello spirito delle popolazioni umbre.
AEL come momento da dedicare ai valori dello sport, dunque, dell’ambiente, della convivialità. Un evento che “rallenta il tempo” consentendoci di vivere appieno questa bella e ricchissima terra che è l’Umbria.
Assisi/Bastia
11/02/2008 10:13
Redazione