Ieri Johnny Dorelli, oggi il figlio, Gianluca Guidi, nell'interpretazione dello stesso personaggio, Don Silvestro, protagonista di uno degli spettacoli musicali più popolari del teatro Sistina, ''Aggiungi un posto a tavola'', messo in scena tra gli applausi ieri sera al teatro Lyrick di Assisi in anteprima nazionale. A distanza di 35 anni dal suo debutto, nel 1974, il confronto tra i due è inevitabile anche perchè il tono della voce è praticamente identico. Il figlio, Gianluca, attore e regista, cantante di rilievo, sconta probabilmente una minore presenza scenica e incisività rispetto al padre (Giorgio Guidi, in arte Johnny Dorelli). Si cala nella parte di Don Silvestro, parroco di un piccolo paese di montagna, che riceve un giorno una ''inaspettata'' telefonata: Dio in persona gli ordina di preparare un arca, in vista di un secondo diluvio universale. Dà una sua impronta al personaggio senza però trascinare, al momento, come faceva il padre, il resto della compagnia, forse perchè lo spettacolo va oliato in vista del debutto al Sistina. Lo spettacolo si è snodato secondo un canovaccio consolidato e di sicura presa sul pubblico che ha applaudito ripetutamente gli attori. La regia di ''Aggiungi un posto a Tavola'' è quella originale di Garinei e Giovannini, rimessa in scena da Johnny Dorelli, con le indovinate coreografie di Gino Landi (presente in teatro). Don Silvestro, con l'aiuto del paese cerca di portare a termine la sua impresa, ostacolato dal sindaco, Crispino (interpretato magistralmente da Enzo Garinei), padre di Clementina (Valentina Cenni), perdutamente innamorata di Don Silvestro. L'arca costruita non salperà mai anche perchè un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che viene creduto pazzo per la sua bizzarra idea. Al momento del cataclisma sull'arca si trovano solo lui e Clementina. Don Silvestro decide però di non abbandonare il suo paese, i suoi amici e a diluvio iniziato scende dall'arca: Dio vede fallire il suo progetto e fa smettere il diluvio. Sono tutti sani e salvi, salvati dall'altruismo e dall'amicizia del curato. In questa trama si evidenziano le figure della prostituta Consolazione, interpretata con leggerezza da Marisa Laurito, che si sposerà con Toto, lo scemo del paese (di rilievo l'interpretazione di Marco Simeoli, noto al grande pubblico per aver affiancato Gigi Proietti in ''Di nuovo buonasera''), che, riacquistata la virilita', gli farà abbandonare la sua vita dissoluta. Il pubblico del teatro Lyrick ha complessivamente apprezzato lo spettacolo riservando una sorta di ovazione a Guidi.
Assisi/Bastia
25/11/2009 12:44
Redazione