L'Isuc in collaborazione con il Comitato provinciale Anpi di Perugia e con il patrocinio dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli), presenta la ricerca Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia. Nel 2009 il Governo italiano e quello della Repubblica federale di Germania hanno incaricato una Commissione storica congiunta di elaborare un’analisi critica dell’esperienza comune durante la Seconda guerra mondiale. Alla conclusione dei lavori (dicembre 2012), il Governo tedesco si è impegnato a finanziare iniziative tese a valorizzare la memoria dei rapporti fra i due paesi durante il conflitto. Tra queste, la ricerca, presa in carica dall’Insmli e dall’Anpi Nazionale, che ha prodotto un quadro completo degli episodi di violenza, delle stragi e delle uccisioni singole di civili e partigiani inermi commesse dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti tra l’8 settembre 1943 e i giorni successivi alla Liberazione.
Grazie alla collaborazione a livello locale di un gruppo di oltre 90 ricercatori (fra cui, per l’Umbria, Angelo Bitti, Gianfranco Pellegrini e Tommaso Rossi), è stato così così possibile rendere disponibile nel sito www.straginazifasciste.it l'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, una banca dati e dei materiali di corredo (documentari, iconografici, video) relativi a oltre 5000 episodi di violenza (181, con 479 vittime, quelli della sola Umbria) per ciascuno dei quali è stata ricostruita la dinamica nello specifico contesto territoriale e di guerra, e accertata l’identità delle vittime e degli esecutori (quando possibile). L’elaborazione di tutto questo materiale, svolta tenendo presenti i risultati delle precedenti ricerche, nonché consolidate acquisizioni storiografiche, ha consentito di mettere in relazione modalità, autori, tempi e luoghi delle violenze, definendo una “cronografia della guerra nazista in Italia” e l’intreccio fra le violenze perpetrate contro la popolazione inerme e gli obiettivi che l’esercito tedesco si poneva nei diversi tempi e spazi della guerra in Italia. Fra questi, la lotta contro gruppi di resistenza armata, considerati promotori di una guerra per bande illegittima e irregolare, che non si faceva scrupolo di utilizzare quali soggetti attivi dello scontro donne e bambini; il disegno di sfruttamento delle risorse umane ed economiche, attuato attraverso i rastrellamenti e la deportazione di civili inviati al lavoro coatto; le operazioni di ripulitura del territorio in prossimità delle linee difensive e dei percorsi della ritirata; il rapporto di collaborazione con uomini e strutture repressive e amministrative della Repubblica sociale, a volte protagonisti di una propria autonoma strategia stragista.
La presentazione si terrà oggi giovedì 17 novembre 2016 a Perugia presso la Sala d'Onore di Palazzo Donini alle ore 17:30. Dopo i saluti di Mario Tosti, Presidente Isuc e di Mirella Alloisio del Comitato provinciale Anpi di Perugia, intervengono Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), Angelo Bitti (Isuc) e Giancarlo Pellegrini (Università di Perugia). Coordina Tommaso Rossi, ricercatore Isuc.
Perugia
17/11/2016 10:11
Redazione