Automodellismo: Wischnewski a Gubbio trova l’euroepo

Doccia gelata nel caldo pomeriggio eugubino: l’europeo categoria 1/10 va in Germania, con Dirk Wischnewski (X-Ray Nova Rossi) abile ad approfittare dei guai capitati a 6 minuti e 50 secondi dal termine della finale al campione in carica Dario Balestri, costretto ad alzare bandiera bianca quando già pregustava il tris continentale. È un colpo di scena che nega all’Italia la gioia di un meritato trionfo, ma che non toglie alcun merito all’impeccabile lavoro svolto dal club eugubino “5 colli” che ha curato l’organizzazione del campionato europeo presso l’autodromo “Mario Rosati” con il supporto dell’agenzia e20comunicazione. Aldilà della delusione finale (i quattro italiani in gara hanno chiuso tutti lontano dal podio, con Giorgio De Felici miglior piazzato al quinto posto a 6 giri dal vincitore), parole di elogio sono state spese dal gran capo della federazione Dallas Mathiesen e da tutto lo staff EFRA, capitanato da Frankie Noens, il quale nella conferenza stampa finale si è rivolto al presidente Giuseppe Agostinelli dicendo che quella eugubina “è stata forse la miglior gara e la miglio pista che ho ammirato in vita mia”. (oltre 70mila contatti su www.modellismoinpista.com). Dietro a Wischnewski sul podio sono finiti il giovane svedese Alexander Hagberg, alla prima partecipazione ad una rassegna continentale, e l’austriaco Manuele Huber. Ottavo posto finale per il 16enne Biagio Spataro, premiato come miglior giovane della manifestazione. “Ho avuto un’ottima partenza”, ha commentato a fine gara Wischnewski, “poi Balestri ha preso il largo ed io ho proseguito del mio passo, tenendo una buona media di percorrenza che nel finale mi ha permesso di approfittare del guaio capitato a Dario. Non pensavo di vincere, ma il team è stato fantastico e ora il prossimo anno penseremo a dare l’assalto al titolo mondiale negli USA”. Felicissimo Hagberg: “Mi bastava già essere arrivato in finale, poi dopo la leggera collisione avuta al via non credevo di poter lottare per il podio ma le gomme hanno tenuto alla grande ed è arrivato un gran risultato”. Grande anche la rimonta di Huber, giunto terzo: “Dopo due giri ero praticamente fuori gara, poi mio padre ai box ha fatto il miracolo e nel finale, anche se con gomme finite, ho tenuto duro”.