Barbi, nuotata in mare aperto

Si è svolto sabato dodici Luglio a Miglio del Passetto in Ancona l'annuale gara di due Km in mare aperto che ha visto partecipare in questa edizione ben 300 atleti suddivisi in agonisti, amatori, e master. Un record di partecipazione per una gara che ha avuto un crescendo di presenze di atleti dai 90 della prima edizione. La sorveglianza ed il sistema di sicurezza sono stati davvero imponenti, con un campo di gara cosituito da un rettangolo delimitato da boe gialle, accanto ad ognuna delle quali era ancorata una barca a vela per consentire ai nuotatori di individuare dall'acqua il punto di virata. L'arrivo era segnalato da un imbuto di boe che terminava con due corsie di piscina che conducevano alla linea di arrivo. Esordio di gran rilievo per l'unico nuotatore della compagine Polisport Gubbio Nuoto presente alla manifestazione, Andrea Francesco Barbi. L'atleta della categoria M40 si è preparato a questa difficile sfida con molte ore di allenamento in piscina e sopratutto in mare per abituarsi a nuotare in presenza di corrente ed acqua salata. Dopo un ottimo inzio in cui è riuscito a rimanere con il gruppo di testa, a causa del mare che iniziava ad incresparsi Barbi ha perso distanze importanti ritrovandosi in certi momenti a nuotare pressochè in solitaria.e orientandosi solamente con le imbarcazioni dell'organizzazione. Ha optato inizialmente per una nuotata a stile libero mutandola poi in rana, in quanto quella frontale lo agevolava nella traiettoria: ha terminato il percorso con un ottimo tempo in considerazione del fatto che era alla sua prima esperienza in outdoor. 'Sono contento e fiero di aver portato a temine la competizione e non nego che la sensazione di smarrimento che ho provato in alcune momenti è stato l'aspetto che maggiormente mi ha colpito, molto più della stanchezza, della sapidità dell'acqua o della presenza di corrente', così ha commentato l'atleta al termine della gara ribadendo il fatto che la nuotata in mare aperto è estremamente più complessa di quella fatta in indoor soprattutto perchè totalmente sprovvisti di punti di riferimento.