Basket: clima euforico in casa Liomatic Umbertide

E’ ancora viva nell’ambiente umbertidese l’emozione per lo stupendo quanto inatteso esordio della Liomatic Umbertide nella massima serie nazionale femminile di basket. Il match datato 12 ottobre 2008 rimarrà impresso in modo indeledibile negli occhi e nella memoria dei numerosi sportivi umbri scesi nella capitale a sostenere le ragazze di coach Serventi nello storico appuntamento del PalaTiziano (domani sera ore 22.45 telecronaca integrale su TRG). Per testimoniare queste sensazioni abbiamo sentito oggi Chiara Rossi, il play arrivato ad Umbertide dalla formazione lombarda della New Wash Montigarda. Dal tono della sua voce traspare ancora l’adrenalina per la partecipazione alla kermesse romana, partendo dalle premiazioni del venerdì per arrivare alla convincente affermazione della domenica sera. -Chiara, ve lo aspettavate un esordio in grande stile come questo? -“Non ci aspettavamo certamente di partire con una vittoria di queste dimensioni; Napoli, pur non essendo la squadra dell’anno passato, rimane sempre molto solida e di qualità, una formazione da play-off. Noi avevamo comunque molto entusiasmo e determinazione per questo inizio e, ad eccezione di una flessione quasi fisiologica nel terzo quarto, abbiamo sempre condotto con grande autorità. Credo che cominciare un campionato così sia veramente l’ideale”. -Avendo visto tutte le partite della prima giornata, qual è la squadra che più ti ha impressionato? -“A parte il Geas, che ha stravinto una gara condizionata dalla clamorosa svista del secondo quarto che le costerà lo 0-20, le altre hanno tutto sommato mantenuto le aspettative iniziali, con alcune partite molto interessanti ed equilibrate. Vorrei però citare la solita Schio, veramente la favorita numero uno per il titolo malgrado manchi ancora di ben due giocatrici americane, e la sorpresa Ribera, che ha battuto una formazione di valore come Livorno con una gara di personalità e forte pressione difensiva”. -Che importanza può avere questa vittoria contro le vice-campionesse d’Italia per il vostro immediato futuro? -“E’ sicuro che iniziare così può solo essere di buon auspicio per il proseguimento del nostro cammino in campionato, anche in considerazione del fatto che il calendario all’inizio è veramente molto difficile per non dire proibitivo; questa partita dimostra il giusto approccio alla nuova categoria, rafforzando le nostre credenziali e la fiducia in vista delle prossime sfide alle corazzate di questo torneo”. -Domenica prossima c’è Schio, una gara dal pronostico apparentemente chiuso per le vicentine; cosa chiedete alla sfida del PalaCampagnola? -“Riallacciandomi a quanto detto prima, andremo senza dubbio molto più tranquille e sicure dei nostri mezzi anche se il pronostico è ovviamente a senso unico. Noi, e ancor di più in quest’occasione, non abbiamo nulla da perdere e cercheremo di fare il massimo per rendere la vita dura al Famila, con la speranza di fare comunque bella figura, lasciando una buona impressione di noi e del nostro gioco”.