Il Comune di Bevagna aderisce alla campagna “Ripudia” di Emergency, che ribadisce con forza l'importanza e l'adesione all'articolo 11 della Costituzione: “L''Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Per questo, l'inizativa prevede che i luoghi simbolici, piazze e strade della città, punti a ricordare che questo “no alla guerra” è scritto all'interno della Costituzione. Sulla facciata del palazzo del Comune di Bevagna è stato srotolato lo striscione con scritto “R1PUD1A”. “La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime - l'appello di Emergency -. Non ci stancheremo di ripeterlo: Emergency ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire 'no alla guerra' è ovunque un'aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora 'lettera viva'”. L'iter bevanate di adesione alla campagna di Emergency è partito il 18 dicembre 2024 con la mozione presentata in consiglio comunale dal gruppo Congresso Civico. Inoltre, l'ultimo Premio “Ercole Pisello” di Bevagna è stato consegnato proprio a Rossella Miccio, presidente di Emergency. “Questa iniziativa – spiega Annarita Falsacappa, sindaco di Bevagna – punta a sottolineare l'importanza in politica della diplomazia e del rifiuto della violenza per un mondo migliore senza tanti morti e feriti”.