La città di Bevagna diventa un modello sul fronte della legalità e della sicurezza.
E’ stato infatti siglato ufficialmente, nella prestigiosa cornice dell’ex sala del Consiglio comunale, il Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale.
A sottoscrivere l’accordo, il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci in rappresentanza del Governo, il prefetto di Perugia Antonella De Miro ed il sindaco Analita Polticchia.
“Con questo documento, il Comune di Bevagna si impegna a seguire degli speciali protocolli in materia di urbanistica, appalti e reti commerciali, adottando verifiche e controlli che alzano un muro contro i tentativi di infiltrazione mafiosa. Un atto fortemente voluto all’amministrazione comunale e dallo stesso sindaco – ha dichiarato il sottosegretario Gianpiero Bocci – che veniamo a firmare direttamente sul posto, per sancire la presenza dello Stato sul territorio. Da oggi Bevagna, città di cultura e bellezza riconosciuta a livello internazionale, aggiunge un tassello di qualità che fa la differenza, quello della legalità e della lotta alla criminalità”.
Il sottosegretario Bocci ha colto l’occasione per ringraziare pubblicamente il prefetto De Miro per il lavoro svolto in Umbria e formulare i migliori auguri di buon lavoro per l’incarico che assumerà il cinque gennaio come prefetto di Palermo.
“Sono grata al sindaco ed all’amministrazione comunale di Bevagna perché questo è di fatto l’ultimo impegno istituzionale pubblico della mia esperienza umbra – ha commentato il prefetto Antonella De Miro – si tratta del quinto comune nella regione che assume un protocollo di questo genere, un impegno reciproco di cooperazione e collaborazione sentito e vincolante per scongiurare il rischio, sempre presente, di infiltrazioni mafiose in realtà come queste, lontane dai riflettori ma di grande importanza strategica sotto molto punti di vista. Adesso – ha concluso la De Miro - Bevagna ha gli anticorpi necessari per restare sana”.
“Con l'adozione di questo strumento si definisce in via ufficiale e formale un metodo procedurale di controllo verso tutti coloro che desiderano svolgere attività economiche nel nostro Comune. La firma è l'atto finale di un processo iniziato già nel 2011 – ha sottolineato il sindaco Analita Polticchia - che ha visto la nostra amministrazione sempre attiva sul piano di controllo e tutela del nostro patrimonio paesaggistico, ambientale, monumentale ed economico. Dopo innumerevoli iniziative volte a sensibilizzare le coscienze dei cittadini, sanciamo un modus operandi che aiuterà la comunità a proteggere sé stessa e le proprie ricchezze – spiega il primo cittadino bevanate - mantenendo integri i valori della legalità. Si tratta di un importante obiettivo raggiunto a tutela di questo nostro Comune, scrigno prezioso di bellezza, creatività e laboriosità”.
Alla cerimonia, erano presenti anche l’assessore regionale Luca Barberini, il presidente del consiglio regionale Donatella Porzi, l’intera giunta comunale bevanate, il comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Perugia maggiore Carlo Sfacteria ed il comandante della compagnia Carabinieri di Foligno Angelo Zizzi, oltre a rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose del territorio.
Foligno/Spoleto
03/01/2016 18:33
Redazione