Bic Umbria, futuro ancora incerto

Tornano a farsi sentire le ditte del Bic Umbria, l’incubatore per nuove imprese attivo a Foligno, nella zona de La Paciana. Un destino - quella della struttura - che resta ancora incerto, come annunciano in un comunicato stampa le aziende che operano al suo interno. Circa un mese fa, alcuni operatori avevano già inviato una lettera aperta alle istituzioni locali ed alla stampa, manifestando la preoccupazione in ordine alla possibile accelerazione del processo liquidatorio del BIC Umbria - nel caso in cui non fosse stato raggiunto, entro il termine del 30 giugno - un accordo per il trasferimento del pacchetto di controllo, da Invitalia alla Regione dell’Umbria. Al momento – è spiegato nella nota - Invitalia ha risposto alle imprese confermando che sono in corso le trattative con la Regione, ma le imprese sono determinate a tutelare la prosecuzione dei progetti imprenditoriali e del patrimonio di professionalità e competenze che ha caratterizzato l’azione del BIC Umbria. Hanno pertanto inviato una nuova lettera aperta, chiedendo alla Regione, così come alle Province, ai Comuni di Terni Foligno e Spoleto, alle banche ed ai sindacati, di impegnarsi, affinché venga prorogato il termine del 30 giugno. In modo da permettere alle parti di giungere alla formalizzazione di un accordo concretamente percorribile.