Blitz nell'ultimo weekend di aprile da parte della Guardia di Finanza in numerosi centri della nostra regione. Nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 aprile 2012 il Comando Provinciale di Perugia ha attuato un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio", impiegando complessivamente 81 pattuglie per un totale di 164 uomini.
Militari in divisa ed in abiti civili hanno operato in numerosi "quadranti" del territorio del Comune di Perugia e di alcuni centri della Provincia (quali Foligno, Spoleto, Todi, Città di Castello, Gubbio, Assisi, Città della Pieve e Castiglione del Lago) eseguendo mirati interventi di controllo in materia di scontrini e ricevute fiscali, in materia di lavoro sommerso e per la prevenzione e repressione dei fenomeni dell'abusivismo e della vendita di merce contraffatta.
L’attività di servizio è stata eseguita nei confronti di numerosi esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il variegato panorama economico sia della città di Perugia che dei maggiori centri della provincia, ivi compresi gli agriturismi, i resort, i bed and breakfast ed i centri benessere in generale.
In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti complessivamente 155controlli, che hanno portato alla constatazione di nr. 58 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali da partedi operatori economici delle più disparate categorie economico – commerciali.
Nei confronti dei soggetti economici operanti nel settore degli agriturismo, dei resort, dei bed and breakfast e dei centri benessere in generale sono stati eseguiti in totale n. 36 controlli di cui n. 2 con violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali.
In materia di contrasto all'busivismo e vendita di prodotti contraffatti, sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di 9000 "pezzi" ed alla denuncia di 2 persone oltre alla contestazione di 8 violazioni di carattere amministrativo.
Le merci sequestrate appartengono alle più diverse categorie merceologiche ma, per il loro elevato "valore di vendita" o per la loro pericolosità per il consumatore finale, meritano di essere evidenziati i circa 8178 capi di abbigliamento e relativi accessori nonché i 106 occhiali da vista, 104 orologi, 497 apparecchi elettrici privi del marchio CE e 32 bombole di gas detenute in maniera non conforme alle disposizioni di legge.
Anche in questo caso, tali risultati vanno ad aggiungersi ai sequestri di ulteriori 22.957 "pezzi" contraffatti e/o non conformi alla normativa in materia di sicurezza dei prodotti commercializzati ed alla denuncia di 5 soggetti, già effettuati dalle Fiamme Gialle dall’inizio dell’anno sul territorio dell'intera provincia. In particolare si tratta di capi ed accessori per abbigliamento ed altri oggetti (occhiali, caloriferi, borse, etc.) recanti marchi contraffatti e/o non rispondenti alla normativa in materia di “sicurezza dei prodotti”.
Nella notte tra il 27 e 28 aprile a Perugia è stato posto sotto sequestro un locale notturno gestito sotto forma di associazione culturale ma in realtà celava una vera e propria attività commerciale, nel quale i finanzieri della Compagnia di Perugia, unitamente a personale del locale Comando dei Vigili del Fuoco e a funzionari della SIAE del capoluogo umbro, hanno rilevato la mancanza delle autorizzazioni di Pubblica Sicurezza e amministrative, tra cui quelle relative al certificato di prevenzione incendi e quella di somministrazione di alimenti e bevande.
All’interno del locale notturno era in corso di svolgimentoun vero e proprio spettacolo musicale pubblico, tenuto da 28 ballerine, ove assistevano oltre 50 avventori, la gran parte dei quali del tutto estranei all’associazione culturale.
Sono in corso di esecuzione ulteriori accertamenti di carattere amministrativo-tributario.
In materia di “Lavoro Sommerso” sono stati eseguiti nr. 26 interventi nei confronti di diversi soggetti economici che hanno consentito la rilevazione di n. 11 lavoratori “in nero” e n. 5 lavoratori irregolari.
Dall’inizio dell’anno in materia di lavoro sommerso sono stati eseguiti n. 22 interventi ispettivi che hanno consentito di rilevare n. 50 lavoratori “in nero” nonché n. 607 lavoratori irregolari.
Inoltre, nel corso delle attività ispettive sono stati rilevati utili elementi sintomatici di capacità contributiva nei confronti di numerosi soggetti, anche attraverso l’individuazione di 36 autovetture di lusso. Nei confronti degli stessi sono in corso approfondimenti conoscitivi di natura fiscale, volti a verificare la congruità dei redditi dichiarati rispetto al tenore di vita manifestato.
30/04/2012 12:18
Redazione