Bollini dice no, Giammarioli temporeggia

Dopo le rassicurazioni della società in merito alla “visita” ricevuta ieri dalla Guardia di Finanza, che ha visto coinvolte ben 41 squadre tra Serie A, B e Lega Pro nell'operazione “Calcio malato”, con il Gubbio che si è detto ben disposto a collaborare in qualsiasi modo, la società rossoblù torna a pensare interamente al mercato. Ieri infatti era attesa la risposta di Bollini, puntualmente arrivata nel tardo pomeriggio ma con esito diverso da quello sperato e auspicato da Giammarioli nei giorni scorsi: il tecnico infatti ha trovato l'accordo per un altro anno con la Lazio, ragion per cui anche nella prossima stagione l'allenatore romagnolo sarà chiamato a difendere lo scudetto vinto lo scorso 9 giugno a spese dell'Atalanta nella finale del Barbetti. Dopo il no di Bollini, è il secondo rifiuto dopo quello dell'estate scorsa, il ds rossoblù Giammarioli ha chiesto qualche giorno di tempo per studiare una valida alternativa e sistemare definitivamente il nodo allenatore nel fine settimana. Quello che la società di Via Paruccini vuole evitare è un altro caso Pecchia, contando anche sul forte supporto del Parma che in caso di vuoto assoluto, sarebbe ben disposta di spedire a Gubbio un proprio tecnico. I nomi che restano sull'agenda di Giammarioli sono quelli di Esposito in uscita dal Prato, al momento comunque lontano vista l'intenzione da parte del tecnico di voler portare il suo staff per intero sotto i cinque colli, opzione non gradita dal Gubbio. Anche Vivarini ex Aprilia rimane una valida candidatura, ma al momento niente più di questa. Dai ducali invece potrebbe salpare uno tra Fausto Pizzi e Luciano Foschi, soluzioni di emergenza mentre sembra attualmente pura utopia, se non altro per l'ingaggio oneroso, l'affascinante ipotesi Sanderra., ragion per cui non si esclude che come già accaduto in passato alla fine il nome del tecnico possa essere una sorpresa del tutto inaspettata