C.Castello.Accordo tra scuola, istituzioni e associazioni di categoria per fronteggiare la crisi del comparto grafico.

Attività di supporto al corso di perito industriale per le arti grafiche del “Patrizi-Baldelli” di Città di Castello per fronteggiare la crisi dei comparti grafico e cartotecnico dell’Alta Valle del Tevere. Questa l’inedita ma interessante proposta elaborata dagli studenti dell’istituto tifernate e alla base di un accordo siglato proprio nei giorni scorsi tra gli enti locali, associazioni imprenditoriali e sindacali e istituzioni scolastiche. Il documento si impegna a fornire opportunità di formazione qualificata e di impiego ai più giovani venendo incontro al contempo alle richieste di figure professionali specifiche e qualificate che provengono, con sempre maggiore incidenza, dal comparto. Hanno aderito al progetto quattro aziende del tifernate che hanno quindi deciso di aprire le porte delle loro ditte alle giovani promesse del settore, la Litograf, il Gruppo Pasqui, la Vimer di San Giustino e la Pliniana per un progetto che aveva visto, nei mesi scorsi, in qualità di enti promotori, il sindacato dell’Industria Grafica e Cartotecnica di Confindustria di Perugia e la locale sezione di Confindustria mentre la sezione di Perugia di Confindustria Umbria, guidata dall’ingegner Gabrio Renzacci si era accollata l’onere di gestire operativamente il progetto. Determinante poi la individuazione del nucleo di persone e istituzioni che hanno affiancato queste realtà e le istituzioni locali, a partire dalla Provincia e dalla Cassa di Risparmio di Città di Castello. Il relativo protocollo è stato siglato dall’assessore provinciale Giuliano Granocchia, da Gabrio Renzacci, Luigi Merendelli, presidente del sindacato della grafica-cartotecnica di Confindustria, Enzo Coltrioli e Stefano Vescovi di Cna e Confartigianato, Sergio Bistoni presidente della Caricast e dalla professoressa Giacalone, dirigente scolastico del “Patrizi-Baldelli” che, in occasione della stipula del documento, ha detto. “La scuola va a lezione in azienda dopo che l’azienda è venuta a fare lezione a scuola”.