C.Castello. Appartamenti a luci rosse anche a Città di Castello.

Coinvolge anche Città di Castello l’indagine sugli appartamenti a luci rosse per sfruttamento della prostituzione messa in atto dalla Squadra Mobile della Questura di L’Aquila. Infatti gli agenti abruzzesi hanno scoperto che all’appartamento cittadino trasformato in casa per appuntamenti ne erano collegati altri collocati a Napoli, Roma e Arezzo. Le prostitute, di origine sudamericana, giungevano all’Aquila per lavorare 10-15 giorni per poi spostarsi nelle altre città coinvolte. Dalle indagini è emerso che l’organizzazione criminale era in stretto contatto con le giovani di Arezzo Ramirez e Sanchez, operanti sia nella zona aretina che in quella di Città di Castello. L’attività criminale portava all’organizzazione circa 700 euro al giorno per ogni casa. Il Gip del Tribunale dell’Aquila, al termine delle indagini, ha emesso cinque ordinanze di custodia cautelare per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.