C.Castello.Biopattumiere per il centro, critico Lignani.

“Grandi squilli di tromba per i progetti di raccolta differenziata a Città di Castello: peccato solo che si tratti di progetti-pilota scarsamente sostenibili, soprattutto per il centro storico”. Con queste parole il consigliere regionale di An Andrea Lignani Marchesani ha commentato l’arrivo nel centro storico di Città di Castello delle “biopattumiere”. “Dei contenitori, ha detto Lignani, che hanno una capacità di 25 litri, pesanti e scarsamente adatte ad appartamenti come quelli del centro che si trovano in edifici privi per lo più di ascensore, abitati da persone anziane o comunque sole, in maggioranza extracomunitarie che non hanno alcuna conoscenza del sistema di raccolta differenziata”. “Pensare che tali persone possano trasportare per le scale tali bidoncini è addirittura utopistico. Forse – ha concluso Lignani – sarebbe stato meglio adottare il sistema usato nel comune di San Giustino con sacchetti trasparenti di colore diverso a seconda del rifiuto che vi deve finire e sacchetti biodegradabili per la parte organica al fine di incrementare il compostaggio e incrementare le entrate dei comuni senza appesantire le tasche dei cittadini”.