C:Castello: Caprini: "Il gruppo unico si fara'. Io non mollo"

Gruppo unico del partito democratico in consiglio comunale: tutto e' rimandato alla fine dell'estate. Nel frattempo pero' il segretario comunale, Domenico Caprini, imprime un'accellerazione al difficoltoso processo di unificazione delle diverse anime di ds e margherita che ancora rimangono ai loro posti in consiglio comunale. "Io non mollo - ha detto Caprini ieri sera nel corso della prima festa democratica del Pd tifernate, nel palco allestito in piazza Fanti - il dibattito attorno alla realizzazione anche a Citta' di Castello di un soggetto politico unitario e' tuttora in corso. Ci sono posizioni diverse, ma comunque entro il mese di settembre dovremo giungere ad una sintesi". Perentorio Caprini dunque di fronte all'attenta platea (oltre 100 persone) accorse per partecipare al dibattito-intervista con il senatore Giorgio Tonini (poi impossibilitato a partecipare a causa di impegni di lavoro improvvisi) e il deputato tifernate Walter Verini, che alla fine ha colmato nel migliore dei modi la defezione attraverso un “botta e risposta” con i giornalisti (coordinato in maniera impeccabile dalla neo-responsabile della comunicazione del Pd, Patrizia Cesaroni) che ha riguardato temi nazionali del momento e questioni locali. A proposito di gruppo unico del Pd a Citta’ di Castello, Verini, con “ironia” ha vestito ancora una volto gli abiti del “pontiere” (come perlatro gia’ accaduto tre anni fa alla vigilia dell’ennesima sfida in famiglia fra Cecchini e Cilibierti). “Manca solo Citta’ di Castello all’appello, in Italia il gruppo unico del Pd c’e’ ovunque”, ha detto Walter Verini fra il serio e il faceto. Poi pero’ ha rispolverato un copione gia’ sentito. “La classe dirigente politica ed istituzionale del Partito Democratico di Citta’ di Castello che ha lavorato bene fino ad ora ed ha prodotto anche a livello istituzionale sotto la guida del sindaco Cecchini importanti risultati – ha precisato Verini – dovrebbe cercare di trovare la sintesi di un percorso che oltre due anni e mezzo fa ha prodotto una divisione elettorale”. “Il Partito Democratico che a Citta’ di Castello e’ nato bene anche all’insegna di novita’ ed esperienze passate – ha concluso Verini – dovra’ inevitabilmente, me lo auguro, giungere in consiglio comunale alla definizione di un soggetto unico”. Verini ha parlato anche di primarie e di questioni di scottante interesse come la E/78 e la messa in sicurezza della supestrada E/45. Sulla E/78 e sulle dichiarazioni del ministro alle infrastrutture Matteoli, che ha confermato stanziamenti certi per l’ultimazione della “Fano-Grossetto”, il parlamentare del Pd, ha detto di voler verificare con i fatti se queste “dichiarazioni ottimistiche troveranno poi conferma nelle pieghe della manovra economica, che taglia diversi progetti infrastrutturali, in via di approvazione”. Sullo stato “penoso” in cui versa la E/45 infine Verini, ha richiamato le significative iniziative messe in atto dalle istituzioni umbro-tosco-romagnole, per tenere sempre alta la guardia sulla messa in sicurezza di un arteria vitale per lo sviluppo socio-economico della vallata. “Chi percorre quella strada tutti i giorni – ha concluso Verini – tocca con mano la pericolisita’ e i disagi che derivano dal pessimo stato di manutenzione”.