C.Castello. Carlo Liviero è Beato.

Si è svolta ieri la celebrazione della Beatificazione di monsignor Carlo Liviero, vescovo di Città di Castello dal 1919 al 1935. Il Cardinale Josè Saraiva Martins, Prefetto per la Congregazione delle Cause dei Santi, dopo un quarto d’ora dall’inizio della cerimonia legge la formula con cui Papa Ratzinger ha disposto la beatificazione, annunciando solennemente che il 30 maggio di ogni anno sarà la data per il ricordo di Liviero. L’immagine di Carlo Liviero, impressa in un enorme “lenzuolo” affisso nel palazzo che si trova a fianco del palco, sovrasta i fedeli, mentre la madre generale delle piccole Ancelle del Sacro Cuore conduce all’altare una reliquia del Beato. La Celebrazione, concelebrata da 16 porporati, prosegue tra i canti intonati da “l’ensemble”, l’unione dei tre cori cittadini, e con momenti caratteristici come la danza africana “Utukuzwe, ewe Baba” messa in scena sotto l’altare dai bambini e dalla delegazione di suore keniote dov’è presente l’ordine di Liviero. Erano molte le persone che sono giunte a Città di Castello per seguire la Beatificazione, la prima in Umbria dopo la riforma papale, anche se se ne attendevano il doppio di quelle presenti. La Diocesi tifernate è stata perfetta nell’organizzazione curando ogni minimo dettaglio.