C.Castello. Castello Cambia chiede i consigli di partecipazione, responsabilita' civica e autogoverno.

Conferenza stampa questa mattina per la presentazione della proposta di istituzione dei Consigli di Partecipazione, illustrata da Luciano Neri, coordinatore dell'Osservatorio Beni Comuni ed esponente di Castello Cambia, dal consigliere comunale Vincenzo Bucci e da Manuela Arcaleni del Coordinamento del Movimento. “La partecipazione – ha affermato Luciano Neri - è condizione fondativa di una democrazia e diritto riconosciuto anche dagli ordinamenti comunali. I Consigli di Partecipazione, legittimati perchè eletti a suffragio universale, costituiscono l'affermazione del principio di responsabilità dei cittadini attraverso l'autogoverno delle comunità locali. I cittadini da lamentosi o sudditi devono diventare protagonisti. Ma i Consigli sono anche la risposta alternativa alla pratica della lottizzazione clientelare che sindaci, assessori e burocrati di partito praticano attraverso i propri servili referenti locali, non legittimati da alcun voto e normalmente proiettati a curare gli affari propri e della propria “tribù”, oltre a quelli elettorali dei propri padrini”. La proposta sarà illustrata già domani in Consiglio Comunale da Roberto Colombo e Vincenzo Bucci e sarà comunque aperta alla adesione di tutti gli altri consiglieri comunali. Secondo i promotori la proposta dovrebbe essere approvata entro ottobre e le elezioni tenersi entro l'anno. Nella proposta i proponenti suddividono il territorio in sette “circoscrizioni elettorali e amministrative” : due al sud con Trestina/ Morra e S.Lucia/Promano, tre nel Centro Storico/capoluogo e due nella zona nord con Regnano/Cerbara e Lerchi/Piosina. I poteri sono quelli di rappresentanza delle comunità locali, di diritto di proposta istituzionale al pari di quella dei consiglieri comunali, di attivazione di indagini conoscitive. Attività per le quali sarà prevista una specifica dotazione finanziaria. Il capogruppo Roberto Colombo, che non è riuscito ad arrivare in tempo perchè trattenuto a Perugia per impegni di lavoro, ha dichiarato che “..la proposta si inserisce in un più generale progetto che Castello Cambia porterà avanti per rendere trasparente, corretta e produttiva tutta l'Amministrazione, sia del Comune che delle società partecipate che del territorio. E questo – ha affermato Colombo – lo si può fare solo se tutto avviene alla luce del sole ed i cittadini partecipano attivamente e consapevolmente. Anche per questo abbiamo chiesto le visure catastali di tutte le società e dei professionisti che hanno avuto commesse e rapporti con l'amministrazione comunale negli ultimi 5 anni. E naturalmente sulle modalità di affidamento degli incarichi stessi. La trasparenza è un valore da coltivare e diffondere, non un ostacolo da rimuovere”. Vincenzo Bucci da parte sua ha affermato che questa proposta, al pari di quella già presentata per la istituzione di una Commissione di Inchiesta su Sogepu e società partecipate, ha come obbiettivo quello di costruire attraverso una corretta amministrazione la necessaria crescita civile ed economica che inverta il declino di Città di Castello. Lo scempio lottizzatorio al quale stiamo assistendo con la distribuzione degli assessorati e dei posti di potere in queste ore è una vergogna alla quale risponderemo in forme trasparenti e proporzionali, utilizzando il nostro sito ed i nostri canali per controinformare, e le istituzioni e il Movimento per cambiare”. Manuela Arcaleni del Coordinamento di Castello Cambia ha focalizzato l'aspetto “educativo che questa proposta porta con sé. “E' anche una sfida quella che noi lanciamo – ha affermato - alle istituzioni, ai partiti ma anche ai cittadini. Se gli strumennti di partecipazione esistono e funzionano bene in tutti i cosiddetti “Comuni virtuosi” d'Italia e nella larghissimna parte delle amministrazioni, devono poter esistenere e funzionare anche a Città di Castello. Responsabilità civica e trasparenza sono la base della buona politica e della buona amnministrazione. ”. “Sappiamo già che interessati amministratori “di regime e di partito” si opporranno – ha affermato Luciano Neri. Come siamo consapevoli che gli apparati non possono essere convinti ma solo sconfitti. Quei politicanti, e amministratori sono come i vampiri, si decompongono attraverso la luce del sole. Per questo Castello Cambia ha acceso i riflettori sulla politica e sulle istituzioni, per affermare dignità, legalita, autorevolezza all'amministrazione dei beni comuni”. “ Il sito del Comune – ha concluso Vincenzo Bucci – sembra fatto più per occultare che per informare. Chiederemo una immediata modifica, e se questo non avverrà costruiremo noi il “controsito” per la trasparenza nel quale il cittadino in forma chiarissima potrà accedere a tutte le informazioni delle quali ha diritto”.