C.Castello. Cercano droga e trovano una pistola con matricola abrasa. Arrestato tifernate.

Non lo consideravano un soggetto di spicco nell’ambiente locale delle sostanze stupefacenti ma ben presto la polizia si è dovuta ricredere. All’interno dell’abitazione di un falegname tifernate, infatti, gli agenti della Squadra anticrimine e della Squadra volante del Commissariato di Città di Castello hanno trovato — oltre alla droga — anche una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, in ottime condizioni d’uso, col «serbatoio» rifornito di otto proiettili e pronta per l’uso. A questo punto nei confronti di S.M., 33 anni, fino ad ora conosciuto dalle forze dell’ordine solo come consumatore di droghe, sono scattate le manette. E adesso gli inquirenti — coordinati dal pm Alessandro Cannevale — devono verificare la provenienza dell’arma e se questa è già stata utilizzata per episodi criminosi. Il blitz della polizia è scattato martedì mattina quando il personale guidato dall’Ispettore capo Maurizio Alessandrini ha individuato, nel quartiere La Tina, il falegname; c’è da dire che l’intensa operazione, durata quasi un mese, aveva avuto origine da un’ordinaria attività di prevenzione e repressione condotta quotidianamente dal Commissariato di zona. Subito dopo il falegname (difeso dall’avvocato Eugenio Zaganelli) è stato associato al carcere perugino di Capanne a disposizione dell’autorità competente. Per quanto riguarda la presenza della pistola all’interno dell’abitazione l’uomo non ha ancora fornito spiegazioni; l’arma nei prossimi giorni sarà sottoposta ad accertamenti balistici presso la polizia scientifica di Roma. Sono inoltre al vaglio tutti gli elementi acquisiti in merito all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti per ricostruire la rete di distribuzione che interessa tutta la vallata. Nelle prossime ore si terrà l’udienza di convalida del fermo nei confronti del falegname finito nei guai.