C.Castello. Comunità MOntana verso il commissariamento?

Si deciderà nei prossimi giorni il futuro della Comunità Montana Alto Tevere Umbro. Partendo dalla legge regionale che esclude dalla Comunità montane i Comuni con più di 25mila abitanti, due sono gli scenari possibili per quanto riguarda la comunità montana dell’Alto Tevere: o il commissariamento fino alla formazione delle nuove Comunità Montane (una per l’Alta Umbria, comprensiva anche dell’Alto Chiascio), oppure il prolungamento delle funzioni dell’ente che rimarrà in carica purché approvi il bilancio entro il prossimo 10 marzo (potesi questa altamente probabile almeno per quanto riguarda l’ente montano altotiberino). Critica però la posizione del presidente dei Verdi e Civici Mario Scarscelli che definisce a dir poco impressionante il silenzio e il disinteresse da parte delle forze politiche locali per quanto riguarda il futuro della Comunità Montana Alto Tevere Umbro. “In questa delicata fese di trasformazione – ha sostenuto recentemente Scarscelli – in cui con il commissariamento dell’Ente si va verso la decadenza immediata degli organi statutari, si rischia che a rimetterci siano proprio quegli enti che hanno sopportato sacrifici garantendo una ipotesi di bilancio 2008 nel pieno rispetto della Finanziaria 2008. Intanto anche la presidente della Giunta Regionale Maria Rita Lorenzetti ha dichiarato che una delle prime riforme endoregionali che prenderà corpo è quella del riordino delle comunità Montane mentre la scorsa settimana l’assessore regionale Vincenzo Riommi si è incontrato con i presidenti degli attuali enti montani. All’incontro era presente anche il presidente delle Comunità Montana Alto Tevere Umbro Mauro Severini.