E’ la porchetta la “regina” indiscussa della campagna elettorale in altotevere e non solo. Il prelibato prodotto della norcineria locale cattura consensi e soprattutto palati. L’effetto “porchetta” si e’ fatto sentire anche ieri sera al “Maracanà” di Morra, lo stadio avveniristico del comprensorio, dove in trecento si sono ritrovati per dar man forte alla causa del sindaco Fernanda Cecchini che da quelle parti e’ osannata e riverita fin dal debutto in politica. Nella sede della Pro-Loco (il freddo si faceva sentire e allo stadio alla fine l’impeccabile staff del sindaco ha preferito il caldo dei locali pubblici) al cospetto della governatrice dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, dopo aver gustato la succulenta porchetta, tutti quanti hanno dichiarato “fedeltà” al sindaco-candidato. Non poteva mancare a questo appuntamento l’onnipresente Corrado Chieli, l’ex Dc di mille battaglie, “bistoniano” di ferro una volta, poi passato al Patto Segni, poi ancora all’asinello, ai popolari, alla margherita ed infine al Pd, prima con gli amici di sempre (Bocci in primis) che lo hanno indicato per un remunerato incarico all’Ater e poi quasi d’incanto passato armi e bagagli nell’esercito dei “compagni” Bersaniani senza batter ciglio rinnegando il passato. Alla convention di Morra anche i consiglieri del gruppo misto, Carlo Reali e Christian Goracci (a Roberto Perugini non sarebbe stato recapitato l’invito al convivio elettorale) ed ovviamente i “colonnelli” della zona sud a partire dal consigliere comunale Bettarelli. Presente all’appuntamento anche Luca Secondi, ormai di casa nello staff “Cecchiniano” ed altri esponenti del panorama politico anche di espressione diversa dal Pd. Mancava all’appello Domenico Caprini e il gruppo che fa riferimento a Franco Ciliberti, impegnato nell’organizzazione di altre feste Pd dopo la cena elettorale per Sauro Cristofani di Venerdi sera in un noto agriturismo umbertidese in una zona di confine. Nel frattempo si preannuncia una maxi-convention altotiberina per il consigliere regionale uscente Giancarlo Cintioli ed un incontro con le categorie produttive e agricole per Gianfranco Chiacchieroni, vulcanico sindaco di Marciano che ieri mattina si e’ guadagnato anche la ribalta de “Il Giornale”. In pista Franco Tomassoni, pronto a pescare voti a San Giustino in quota a Luca Dini, a Città di Castello grazie al sostegno di Mauro Mariangeli, Lucio Bioli, Stefano Bravi. Sul versante del centro-sinistra attivissimo Oliviero Dottorini, costretto alla gimkana fra cacciatori e ambientalisti, Furio Benigni per Rifondazione Comunista (all’ospedale di Citta’ di Castello potrebbe mietere consensi), Stefano Briganti (con il senatore Venanzio Nocchi che lo lancia per le prossime primarie del comune) e Marco Mearelli candidato socialista, a cui e’ stato affidato l’ingrato compito (saranno le percentuali che usciranno dalle urne lunedì 29 marzo a decretarlo) di convinvere i piu’ scettici a confermare che Luciano Bacchetta, Massimo Massetti, Graziano Fiorucci e Maurizio Rapaioli non scherzano e remano tutti insieme per un inevitabile successo del proprio partito anche a Citta’ di Castello (pur in presenza del sindaco) necessario come l’aria che si respira per vincere le primarie e indossare poi la fascia di sindaco. Diverse in settimana altre iniziative in altotevere da parte di Manlio Mariotti. Stasera una cena a Cerbara quindi mercoledi’ alle 16 aperitivo presso il ristorante il sesto canto e nel fine settimana l’arrivo del segretario nazionale Epifani: Ad Umbertide o a San Giustino? Nel centro-destra, Andrea Lignani Marchesani, ormai punto di riferimento nazionale per il Pdl umbro, prosegue la capillare campagna elettorale in tutta la provincia di Perugia (ovviamente l’altotevere e’ il suo feudo elettorale) quasi a voler ribadire la bontà del lavoro istituzionale portato avanti in dieci anni di attività a palazzo Cesaroni. Gran bagarre nella neonata Fdu che dopo aver arruolato (almeno cosi’ sembra) un personaggio di spicco del panorama bancario finanziario locale, e’ alle prese con la vicenda Primieri, il candidato del Pdl, su cui il patron di Cepu, Francesco Polidori ha deciso di far convergere i consensi. La Lega Nord infine gioca tutte le sue carte con il tris Gnani-Cirignoni
Città di Castello/Umbertide
22/03/2010 09:02
Redazione