C.Castello. Falso assicuratore truffa anziana.

Nonostante i continui moniti a prestare attenzione ai truffatori, occorre registrare l’ennesimo episodio compiuto ai danni di una persona anziana. Il fatto è avvenuto nella giornata di ieri a Città di Castello. Una donna di 74 anni è stata avvicinata per strada da un uomo, ben vestito, di circa 35 anni. Questi si è presentato come agente assicurativo del figlio dell’anziana, riferendo che la sua polizza assicurativa era scaduta. Dopo aver chiesto il numero di telefono del figlio, il truffatore ha fatto finta di chiamarlo. Al termine della inesistente conversazione l’uomo ha detto che il figlio chiedeva alla madre di pagare l’assicurazione al fine di evitare una pesante contravvenzione. L’anziana a questo punto ha invitato il truffatore a seguirlo presso la sua abitazione, e qui gli ha consegnato la somma contante di euro 1.400. Ovviamente soddisfatto il malvivente si è allontanato. Solo nel pomeriggio, al rientro a casa del figlio, la donna ha compreso di essere rimasta vittima di una truffa, ed ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione di Città di Castello, che ha avviato le indagini. Per evitare di incorrere in tali spiacevolissimi episodi, e considerato che le truffe possono essere commesse secondo migliaia di diverse tecniche, le raccomandazioni sono sempre le stesse. Non fidatevi degli sconosciuti che paventano debiti da parte di figli e/o parenti, che sostengono di essere impiegati di banche, uffici pubblici e società di servizi. Nessun incaricato può venire a casa vostra a chiedere il pagamento di servizi. Non date denaro a chi sostiene di aver ricevuto un danno (quasi sempre la rottura dello specchietto retrovisore) alla loro autovettura a causa di una vostra manovra. Non fate entrare sconosciuti in casa! Ad ogni minimo sospetto chiamate immediatamente le Forze dell’Ordine. Una raccomandazione particolare ai familiari di persone anziane che vivono da sole o che spesso si trovano da sole in casa o escono da sole. Parlate con loro del rischio concreto di incorrere in una truffa, spiegandogli con insistenza il modo corretto di comportarsi e fornendo loro i numeri di telefono di Carabinieri (112) e Polizia (113).