C.Castello. Gruppo unico o separati in casa nel Pd?

Gruppo unico in consiglio comunale, prima o dopo le elezioni? Il dilemma aleggia ormai da tempo nelle stanze dei bottoni del partito democratico, che, anche a Citta' di Castello, "capitale" delle "anomalie" politiche, inizia a muovere i primi passi. La campagna elettorale incombe e l'effetto "Verini" e' dietro l'angolo. Il neo-coordinatore tifernate del Pd, Domenico Caprini (alle prese con continue mediazioni fra le mille anime di ds e margherita, che da queste parti sembrano essere eterne), stringe i tempi dell'agenza politico-elettorale giocando una importante partita su due fronti: quello puramente politico e quello istituzionale. Dopo il "bagno di folla" dell'iniziativa in consiglio comunale con Walter Verini (numero tre nella circoscrizione Umbra del Senato), Caprini punta senza tentennamenti a chiudere il cerchio anche in consiglio comunale dove ancora sopravvivono (granzie anche ad una particolare deroga concessa dai vertici regioali del Pd), Ds e margherita di governo e di opposizione. Le ipotesi percorribili sono sostanzialmente due: rimandare la costituzione del gruppo unico del Pd in consiglio comunale a dopo le elezioni oppure definire gia' dalle prossime settimane un accordo federativo dei gruppi che si rifanno al Pd. Un veroe proprio dilemma che potrebbe essere sciolto gia' domani, quando il sindaco tifernate sara' di nuovo in cabina di comando dopo la trasferta in Israele. Ad imprimere una sorta di accellerazione al processo di unificazione di Ds, Centro Democratico, Margherita e gruppo "Con Ciliberti", la imminente ufficializzazione del "potente" gruppo del partito socialista in consiglio comunale, lievitato ulteriormente dopo il cambio di casacca di Francesco Monini e l'adesione, non piu' soltanto formale, di Riccardo Carletti. Sette consiglieri del "garofano" piu' due assessori di peso come il vice-sindaco, Luciano Bacchetta (sempre piu' lanciato verso una candidatura annunciata) e l'assessore, Massimo Massetti, costituiscono una vera e propria spina nel fianco del costituendo Partito Democratico. A proposito di "anomalie", Citta' di Castello, con un gruppo consiliare socialista cosi' numeroso e determinante ai fini amministrativi, rappresenta uno spaccato inedito nel panorama politico regionale. Anche per questi motivi, l'abile "tessitore" del Pd tifernate, Domenico Caprini, forse chiedera' ai suoi un rapido cambio di strategie sul ruolino di marcia annunciato: forse fin da questa settimana