C.Castello. Il PD tifernate a rischio implosione. Ancora spaccature per la scelta dei nomi da mettere in lista.

La carica dei 300. Tanti sono, infatti, i candidati per il prossimo consiglio comunale, che avrà 24 consiglieri. Spalmati su 14 liste, collegati a 6 candidati a sindaco, sono tutti pronti a correre per accaparrarsi le preferenze. Partendo dalle liste che sostengono il candidato a sindaco del centrosinistra, Luciano Bacchetta, ci sono i socialisti che avrà come capolista Massimo Massetti e Bruno Allegria, poi “La Sinistra per Castello” con Marta Melelli e il Pd che scioglierà le riserve solo domani mattina, termine ultimo per la consegna delle candidature in comune. Rimanendo a Sinistra, c’è Paola Pillitu con l’Italia dei Valori capeggiata da Giovanni Tasegian. E per finire, Simone Cumbo espressione di Sel che si presenterà da solo. Passando al centro, invece, ecco l’Udc che ha deciso di correre da sola con Paolo Bettacchioli. Per quanto riguarda , invece, il centrodestra la candidatura di Cesare Sassoliniè appoggiata da Pdl che si presenta ai nastri di partenza con Manuel Maraghelli, la Lega con Stefano Caselli e una formazione di ispirazione civica “Polo tifernate”. Infine, ed è la vera novità di questa tornata amministrativa, la discesa in campo di mister Cepu, ovvero Francesco Polidori con la sua candidatura a sindaco, che sarà collegata a ben 4 liste. Domattina, però, scade il termine ultimo per la consegna e si apriranno i giochi per la campagna elettorale. Discorso a parte merita il PD. Come sempre anche in questa occasione la guerra tra bande interne ha avuto la meglio ed ognuno vuole mettere il cappello sul proprio candidato con l’esclusiva del territorio. Un giochino che specialmente nelle frazioni era stato finora assicurato da qualche santo piovuto dall’alto. Questa volta, pero’, il PD potrebbe implodere in quanto se non sarà accontentata l’area DEM che fa riferimento al presidente della provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, i tre candidati di riferimento Luca Secondi, Cristian Goracci e Mauro Mariangeli potrebbero essere ritirati. Se cio’ accadrà si preannuncia un’infuocata conferenza stampa per domani mattina dove saranno chieste spiegazioni su certi veti inseriti dai soliti noti che sono poi gli stessi che hanno portato il PD tifernate a perdere le primarie. Insomma stasera ne vedremo delle belle, alla riunione del PD e forse, se si manterranno certe posizioni, ne vedremo delle belle anche domani.