C.Castello. Il gruppo Ponti ha acquistato l'immobile dell'IPF WEB.

Da un’azienda che sembrava ormai chiusa sembra che ci possa essere la rinascita grazie all’imprenditoria locale. A qualche mese dalla cessazione dell’attività produttiva, dall’inizio della liquidazione dell’azienda e della Cassa integrazione straordinaria per i 38 dipendenti dell’IPF-WEB, si è appreso, dal liquidatore della IPF-WEB, Dott. Santa Croce, della vendita del macchinario più all’avanguardia per la stampa in rotativa della ditta medesima, all’imprenditore Giuseppe Ponti molto conosciuto a Città di Castello per le sue capacità manageriali alla guida del Gruppo Ponti di cui tra le altre fanno parte: la CMC spa, la Ponti Engineering srl e le attività agrituristiche e sportive collegate alla Fattoria Caldese tutte importanti realtà che esprimono una forte vitalità imprenditoriale ed innovativa nel panorama delle attività economiche dell’Alto Tevere. La notizia è certamente di grande rilevanza in considerazione del fatto che il medesimo imprenditore ha acquistato anche l’immobile che era di proprietà del gruppo Abete fondatore del sito produttivo della IPF-WEB, è evidente che questo investimento potrebbe essere finalizzato alla ripresa dell’attività produttiva dello storico stabilimento. I sindacati hanno valutato positivamente l’operazione imprenditoriale in atto, anche perché da tempo ha chiesto l’intervento dell’imprenditoria locale per dare uno sbocco positivo alla vertenza IPF-WEB, consapevole che l’azienda è ancora una azienda valida sia per il patrimonio professionale che per la tecnologia produttiva, ora si tratta di conoscere le intenzioni dell’imprenditore in relazione ad un auspicabile piano industriale per il recupero della produzione e il relativo recupero occupazionale. Per questo la CGIL si è già attivata per chiedere un incontro all’imprenditore, auspicando che la dura lotta portata avanti dai lavoratori attraverso oltre 40 giorni di assemblea permanente attuata nei mesi di gennaio e febbraio, possa oggi avere un epilogo positivo con la ripresa dell’attività produttiva in tempi rapidi e con un segnale positivo e di stimolo per tutta l’economia dell’Alto Tevere.