La Procura di Arezzo, guidata dal procuratore Roberto Rossi, e quella di Forlì, condotta dal procuratore Sergio Sottani, hanno avviato una inchiesta congiunta sulla E 45 Perugia-Cesena, ribattezzata "la superstrada della vergogna" per le pessime condizioni dell’asfalto, per le buche gigantesche, per le gallerie, fra cui quella della Roccaccia, a suo tempo giudicata la peggiore di Europa. Sotto inchiesta i lavori di manutenzione, miglioramento e messa in sicurezza eseguiti fra il 2010 e il 2014 nel tracciato sui versanti toscano e romagnolo. Ventidue persone, fra titolari delle aziende, dirigenti e direttori dei lavori, sono indagate a vario titolo per inadempimento di contratti di pubbliche forniture e per aver posto in pericolo la sicurezza dei trasporti. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Forlì e di Arezzo. E’ stata disposta una consulenza tecnica che dovrà accertare, fra l’altro, se "il materiale cementato e stabilizzato fosse o meno conforme alle condizioni dettate dai contratti di fornitura" stipulati dalle aziende con l’Anas. L’indagine, che riguarda 23 contratti, per un importo complessivo di 15 milioni e mezzo di euro, nasce da una denuncia della Associazione dei familiari delle vittime della E 45. Delle condizioni della superstrada si è occupata anche l’Asaps, la Associazione dei sostenitori e amici della Polizia stradale, che l’ha definita "un percorso di guerra" e l’ha descritta in questi termini: "Quella strada è così: semplicemente malmessa, con voragini sui viadotti, tunnel anneriti, aree di sosta impraticabili: ogni giorno molti veicoli riportano danni strutturali. A dirla tutta, andrebbe proprio chiusa... L’E 45, ormai famigerata (tanto che molte guide turistiche straniere la sconsigliano apertamente), è piena di trappole mortali". mezzi in transito e 19 interventi per incidente stradale
Città di Castello/Umbertide
05/12/2014 09:47
Redazione