C.Castello.La Società laica del Camposanto chiede certezze per il futuro lavorativo dei dipendenti.

Una collaborazione gratuita per la gestione del servizio di manutenzione e custodia del cimitero monumentale. Questa la proposta che arriva dai membri della Società Laica del Camposanto al termine di un’assemblea che si è svolta nei giorni scorsi facendo seguito alla decisione del consiglio comunale di Città di Castello che ha stabilito di revocare la convenzione in essere con la società e di indire una nuova asta per la concessione in appalto del servizio. La Società Laica del Camposanto, che per oltre un secolo e mezzo ha gestito il cimitero cittadino, ha espresso il proprio rammarico per la decisione assunta dal consiglio comunale tifernate che ha posto fine a un rapporto verso il quale è stato sempre mostrato apprezzamento da parte dell’intera cittadinanza. “Rammarico che diventa ancora più profondo – fanno sapere i vertici della società – perché mentre ovunque si cerca di dare spazio alle associazioni di volontariato, in questa circostanza si mette invece da parte un sodalizio che ha mostrato nel tempo di lavorare bene”. E per evitare di mettere, in maniera categorica, la parola fine al rapporto in essere, i membri della Società Laica stanno anche valutando la possibilità di trasformarsi in cooperativa, soluzione che però comporterebbe lo snaturamento dello scopo per cui la società stessa ha agito. In dubbio oltretutto anche il futuro lavorativo dei dipendenti visto che il bando di gara dovrebbe prevedere l’obbligo della loro assunzione ma la concessione dura soltanto tre anni.