C.Castello. Maurizio Ascani non si candida a sindaco

In vista delle elezioni amministrative della prossima primavera a Città di Castello si fanno illazioni su possibili candidati a sindaco sia nel centro sinistra che nel centro destra. Tra i tanti nomi che si sono fatti circolava anche quello dell'ex vice sindaco Maurizio Ascani, personaggio molto apprezzato sia nel centro destra che nel centro sinistra. Ambienti di centro destra si erano lasciati sfuggire informazioni riguardo ad una serie di incontri avuti da Maurizio Ascani con diversi esponenti del PDL. Giornalisticamente una notizia "ghiotta" visto che Ascani avrebbe potuto "pescare" sicuramente anche nell'elettorato del PD. Per diritto di replica pubblichiamo volentieri la nota inviataci dall'ex vice sindaco. Simone Santi Intervengo (spero tempestivamente) su questo spazio, che per primo ha ritenuto di pubblicare l’indiscrezione di una mia ipotesi di candidatura a Sindaco del comune di Città di Castello, al semplice e solo scopo di sgombrare il campo da ogni equivoco che temo possa derivare da “chiacchiericci” che, riproponendosi, rischierebbero però di assurgere al rango di notizia. Come noto ai ben informati ho completamente abbandonato l’impegno politico amministrativo nel lontano 1993, dedicando da allora tutto il mio tempo ad attività professionali e sociali risultate di grande soddisfazione personale e che oggi risultano totalmente assorbenti. Nel mentre ringrazio (se fosse vero quanto pubblicato prima da voi e poi da altri) tutti coloro che hanno pensato alla mia persona come possibile candidato alla massima carica cittadina, le circostanze, il contesto e la tempistica con la quale questa notizia viene divulgata mi fanno azzardare l’ipotesi che questa, presunta notizia, debba risultare strumentale a logiche tutte interne ai dibattiti tra e dentro partiti ai quali io, per scelta motivata e consapevole, non ho mai più aderito dopo la (per me troppo rapida) fine della Democrazia Cristiana. Alle critiche degli amici con i quali ho condiviso gli anni del mio impegno (nelle rarissime occasioni in cui mi è capitato di intrattenermi con loro), che, diversamente da me, hanno deciso (ammirevolmente) di continuare ad impegnarsi politicamente, ho sempre risposto con una battuta che ripropongo anche qui: io credo di essere destinato a morire democristiano (peccato che a mio personale avviso non ci sia ancora un partito che ne abbia saputo raccogliere l’identità). Nello specifico e solo perché chiamato in causa, mi permetto di consigliare a tutti i partiti dell’uno e dell’altro schieramento di concentrare il loro impegno (come spero stiano facendo) nella stesura di programmi e progetti che siano finalizzati allo sviluppo di questa nostra realtà locale della quale mi sento parte come semplice cittadino elettore. Quanto alle persone che possano poi concretamente portare avanti questi progetti non ritengo che essi dovrebbero incontrare difficoltà a trovarne né tra coloro che sono già in campo né tra coloro che riterranno di volerci scendere. Maurizio Ascani