Tartufo, olio e vino, saranno loro, prodotti per eccellenza dell'Umbria, i protagonisti della 30/a edizione della Mostra mercato nazionale del Tartufo di Valtopina, in programma il 20-21 e 27-28 novembre prossimi. Due weekend, nel piccolo centro umbro, per celebrare una delle tradizioni più importanti della regione, la stagione del tartufo, per promuovere i territori e per attrarre un turismo ''sostenibile''. La mostra è inserita all'interno della lunga edizione di Frantoi aperti che si concluderà il prossimo 8 dicembre a Spello. L'iniziativa è stata presentata stamani, a Perugia, dai promotori, il Comune di Valtopina, presente con il sindaco, Giuseppe Mariucci, e la Comunità montana dei Monti Martani e Subasio con il vicepresidente, Sandro Vitali. Presenti anche il presidente dell'associazione nazionale Città del Tartufo, Giancarlo Picchiarelli, e il presidente dell'associazione Umbria Golosa, Marco Bistarelli. Alla kermesse, ''una delle più importanti a livello nazionale'', è stato sottolineato, partecipano 70 espositori di prodotti tipici. Tra le iniziative, itinerari guidati da esperti tartufai alla ricerca del pregiato tubero, escursioni e passeggiate, degustazioni gratuite di tartufo, ristorante con menu a ''tutto tartufo'', oltre a concerti, mostre e spettacoli teatrali. In apertura, previsto anche un convegno sul tema ''I prodotti di eccellenza come volano per lo sviluppo del territorio, nel quadro della riorganizzazione istituzionale dell'Umbria'' al quale parteciperà la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. ''Una occasione - ha spiegato Mariucci - per meglio comprendere il futuro di queste piccole realta', alla luce della riforma endoregionale in atto''. Il sindaco di Valtopina ha precisato che la manifestazione non punta ai ''grandi numeri'' per presenza di espositori, ma sulla qualita' degli stessi e dei prodotti presentati. Il presidente Picchiarelli ha aggiunto che ''gran parte del programma è destinato alle degustazioni di tartufo. Abbiamo la fortuna di avere a disposizione tutte le specie, dallo scorzone al bianco pregiato. Non abbiamo nulla da invidiare ad altre realtà d'Italia, con tartufi certificati e garantiti a livello scientifico, unici''. Picchiarelli ha parlato di una stagione ''buona'' per quantità e qualità, ''la migliore degli ultimi dieci anni''. Si stima una produzione di oltre 14 quintali, grazie ai 7.000 cavatori autorizzati a livello regionale, con un prezzo che oscilla (varia in base alla pezzatura e ad altre caratteristiche) fra i 400 e i 1.200 euro al kg. Del ruolo ''positivo'' svolto dalla Comunità montana ha parlato il vicepresidente Vitali secondo cui ''ha avuto e continua ad avere una funzione di valorizzazione di terrritori marginali e di promozione delle loro eccellenze''. Una iniziativa che mette in risalto anche i diversi sapori, con la sfida fra diversi cuochi dell'associazione ''Umbria Golosa'': ''sarà uno scambio - ha commentato Bistarelli - culturale e gastronomico''.
17/11/2010 08:30
Redazione