C.Castello. Medico sospeso dalla ASL n.1. Si tratta di un componente della commissione invalidi civili.

Bufera all’interno della medicina legale dell’Asl: i vertici dell’azienda hanno infatti preso un duro provvedimento disciplinare nei confronti di un medico, B.T. (componente della Commissione invalidi civili), che allo stato risulta ufficialmente sospeso perchè, secondo l’accusa formulata dagli inquirenti, avrebbe alterato gli accertamenti riferiti alle visite fiscali con particolare riferimento al riconoscimento dei benefici delle legge 104. L’attenzione della Guardia di Finanza (la cui azione nel territorio si sta facendo sempre più attenta), che nei giorni scorsi ha effettuato un blitz all’interno degli specifici uffici, si è rivolta sull’attività del servizio, ed in particolare del professionista in questione, che si occupa delle pratiche relative all’iter seguito per il riconoscimento di soggetti portatori di handicap. L’operazione è scattata — come viene evidenziato in una nota dell’Asl in seguito all’attività ispettiva delle Fiamme Gialle negli uffici della Asl di Riosecco della medicina legale «e non di medicina del lavoro». «Come annunciato qualche mese fa, in occasione di disguidi avvenuti nella Commissione Invalidi Civili di San Giustino, la Direzione Aziendale aveva avviato accertamenti interni e, in attesa di un miglior riassetto organizzativo, aveva temporaneamente sospeso l’attribuzione dell’incarico di responsabile del servizio. Dopo la proposta di riorganizzazione, il referente medico è stato invitato più volte alla massima collaborazione per dare corso a quanto concordato ed a rispettare le direttive». L’Asl specifica che ulteriori verifiche e controlli sull’ordinaria attività «hanno invece evidenziato il perdurare dei disservizi segnalati, con particolare riferimento al riconoscimento dei benefici della legge 104 e alle attività di accertamento riferite alle visite fiscali, oltre alla sostanziale non osservanza di quanto stabilito di volta in volta, senza che siano stati mai prodotti i chiarimenti richiesti». La Direzione di Distretto lo scorso 13 maggio informava la Direzione Generale «di questa situazione tanto incresciosa quanto grave, viste anche le segnalazioni dei referenti amministrativi del territorio pervenute nei due-tre giorni precedenti. Sulla base della documentazione acquisita e valutata la gravità dei fatti segnalati, la Direzione Generale ha provveduto a sospendere il dipendente B.T. dal lavoro con decorrenza dal 25 maggio e, indipendentemente dall’esito degli accertamenti della Guardia di Finanza, ha attivato la procedura disciplinare prevista dalla normativa». La Direzione Generale rassicura gli utenti del comprensorio che le attività ordinarie del servizio di medicina legale saranno temporaneamente svolte dai medici di sanità pubblica presenti nei Centri di Salute di Città di Castello, Umbertide e San Giustino «senza disservizi in quanto è già stato individuato il medico cui attribuire la responsabilità».