C.Castello. Oggi pomeriggio a San Secondo i funerali di Franco Mancini.

All’età di 58 anni, che aveva compiuto lo scorso 17 aprile, è morto improvvisamente la scorsa notte per un infarto, nella sua casa situata nella frazione di San Secondo di Città di Castello, l’ex portiere di calcio Franco Mancini. L’ex atleta di serie “A” lascia la moglie Patrizia e due figlie. Mancini aveva cominciato la sua lunga carriera di calciatore in serie D con la squadra della propria città, per poi passare in serie C con la Lucchese, in B con il Bari e quindi in A con il Bologna ed il Perugia. Aveva fatto il suo esordio nella massima serie il 5 ottobre del 1975, indossando la maglia rossoblu dei felsinei nella gara con il Torino. Conosciuto con il soprannome di “coreano”, rimase tre anni in serie A con il Bologna, per poi tornare in Umbria con il Perugia dei miracoli di Ilario Castagner e Silvano Ramaccioni, a partire dall’ ottobre del 1978. In tutto giocò 104 partite in serie A. Dopo aver lasciato la carriera, rimase alcuni anni nel mondo del calcio, come allenatore dei portieri, sempre nelle file del Perugia. Successivamente, prima di allontanarsi definitivamente dal calcio, fu anche responsabile del settore giovanile del Città di Castello. Negli ultimi anni si era dedicato anima e corpo al volontariato ed era stato presidente dell’associazione “Aiutiamoli a Vivere” che aiuta i bambini dei bambini dell’est. Nei periodi estivi Mancini e la sua famiglia ospitavano tutti gli anni alcuni bambini ucraini e bielorussi. Oggi pomeriggio alle ore 15,30 presso la Chiesa di San Secondo si terranno i funerali di Franco Mancini. Al termine della funzione religiosa la sepoltura presso il cimitero della stessa frazione tifernate.